Finanziamenti per startup: come funzionano

Negli ultimi tempi si sente tanto parlare di startup e di giovani imprenditori che iniziano così la loro carriera, spesso con risultati inaspettati. Ma che cos’è esattamente e come finanziare una start up?

Con il termine inglese startup, che in italiano starebbe semplicemente per neoimpresa, si vuole descrivere un’attività imprenditoriale allo stadio iniziale, strutturata come una realtà temporanea o alla ricerca di un sistema che le permetta di crescere. Una startup porta con sé modernità e freschezza proprio perché tendenzialmente rappresenta un business nuovo e giovane, che riguarda vari ambiti commerciali ed economici. Un simile progetto, senza dubbio ambizioso, richiede non solo impegno e passione, ma anche un finanziamento adeguato per permettere all’impresa di crescere e svilupparsi nel migliore nei modi.

Ecco dunque che le finanziarie hanno pensato a un tipo di prestito destinato al mondo della startup, per permetterle di ottenere il denaro sufficiente a finanziarsi.

Cosa sono i finanziamenti per start up

Essendo la start up una realtà nuova, appartenente a una categoria commerciale prima inesistente, il finanziamento che la riguarda è diverso dai prestiti classici e sottostà a regole proprie. La startup sta diventando una realtà così presente e diffusa nel nostro paese che solo in Italia nel corso del 2017 sono stati concessi finanziamenti complessivi di 221 milioni di euro.

Esistono finanziamenti di diversa entità a seconda di ogni singola banca o società finanziaria che decide di concederli. Solitamente, in appoggio a grande creatività e voglia di fare, vengono messi a disposizione dei nuovi imprenditori fino a 10.000 €, da ripagare entro 7 anni. Il metodo di rimborso può avere tasso fisso oppure variabile ed essere rimborsato in tasse mensili, trimestrali oppure semestrali, a seconda degli accordi stipulati con la compagnia.

Come ottenere un prestito per startup

Per richiedere un prestito finalizzato alla crescita di una startup è necessario prima di tutto essere iscritti alla sezione speciale del Registro delle Imprese. Come condizioni proprie dell’impresa, è necessario che abbia non solo residenza, ma anche sede principale in Italia. Deve trattarsi di un’impresa nuova, che non è nata da scissioni di aziende precedentemente esistenti o da fusioni, non deve essere attiva da più di due anni e guadagnare (eventualmente dopo due anni di attività) in totale più di 5 milioni di euro. Inoltre, per accedere ai fondi per stratup, l'azienda non deve produrre alcun tipo di utile, non può possedere quote azionarie in borsa e dev’essere costituita da persone fisiche. La metà di queste deve essere rappresentata da ricercatori.

Un altro importante requisito riguarda soprattutto lo scopo della startup, che deve avere obiettivi di sviluppo e crescita di contenuti innovativi. Per quanto riguarda i finanziatori, invece, essi non possono vantare alcun diritto sulla startup o pretese di alcun tipo e possono avere un garante nello Stato stesso, che con importanti iniziative si impegna nel sostenere le nuove imprese. In seguito, con l'ottenimento del prestito, lo sviluppo nel tempo della startup e i primi guadagni, i possessori dell'impresa possono estinguere il debito in comode rate, restituendo alla finanziaria ciò che è stato prestato tramite il frutto della creatività e dell'innovazione della neoimpresa.

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