Finalizzato o non finalizzato: quale prestito scegliere

Al giorno d'oggi esistono molteplici modalità di prestito disponibili. Spesso, comprendere come funzionano quest'ultimi risulta essere una vera e propria impresa. Persone che non possiedono una solida conoscenza economica non riescono a comprendere la differenza che vige tra prestito finalizzato e prestito non finalizzato. Tuttavia, se spiegate con la dovuta accortezza, le differenze tra le due modalità risultano essere molto chiare. Ecco dunque quali sono le maggiori differenze tra prestito finalizzato e non finalizzato.

Prestito finalizzato: in cosa consiste?

Prima di analizzare le varie differenze tra le due tipologie di prestito, è bene comprendere al meglio le loro caratteristiche. In primo luogo, è opportuno capire cos'è il prestito finalizzato e chi può richiederlo. Il prestito finalizzato è un particolare tipo di finanziamento che deve rispettare alcuni vincoli. In particolare, come si può comprendere dalla parola stessa, chi richiede un prestito finalizzato deve specificare il modo in cui il denaro ricevuto verrà poi speso. Solitamente, questa tipologia di prestito viene concessa di negozi che mettono a disposizione dei propri clienti beni oppure servizi di prima qualità. Ad esempio, quando si acquista un'automobile oppure un elettrodomestico di grande valore economico, è possibile usufruire di questa tipologia di finanziamento. La particolarità del prestito è che il denaro non viene mai ricevuto dal richiedente, ma la somma chiesta viene direttamente versata al negozio, che può essere denominato anche dealer. Sarà poi compito del cliente, colui che ha acquistato il bene oppure il servizio, restituire il denaro preso alla finanziaria attraverso pagamenti rateizzati. In alcuni casi, il dealer stesso offre tale finanziamento una volta concluso l'acquisto. Nel contratto di prestito finalizzato deve essere indicato l'importo del finanziamento ed il bene preso in prestito, allegando anche un atto valido che prova la compera del bene oppure del servizio. Un prestito finalizzato può essere richiesto da qualsiasi cittadino maggiorenne, che abbia compiuto almeno 18 anni, e che non sia considerato cattivo pagatore. Si ricorda che la nomina di cattivo pagatore viene assegnata qualora in precedenza alcuni finanziamenti non siano stati saldati oppure la restituzione del denaro sia avvenuta con ampio ritardo. Inoltre, coloro che richiedono il prestito finalizzato devono avere un reddito tale da reggere una rata sostenibile e che riescano ad offrire garanzie affidabili.

Prestito non finalizzato: in cosa consiste?

Il prestito non finalizzato si distingue sotto molteplici aspetti dalla sua controparte finalizzata. In primo luogo, il prestito non finalizzato non comporta l'obbligo di specificare l'uso che si fa con il denaro preso in prestito. Sotto questo punto di vista, il richiedente del prestito può utilizzare le risorse monetarie prestate a proprio piacimento, per molteplici scopi personali. Nel caso di un prestito non finalizzato infatti, il richiedente gode di assoluta libertà e non deve rendere conto alla banca né effettuare necessariamente acquisti presso specifiche attività commerciali. Tuttavia, ci sono alcuni casi nei quali chi richiede tale tipologia di finanziamento dovrà specificare l'utilizzo delle risorse monetarie acquisite. Spesso però, si creano situazioni del genere qualora il prestito preveda specifiche condizioni oppure agevolazioni di vario genere. Inoltre, il prestito non finalizzato può essere richiesto presso qualsiasi istituto finanziario, senza necessitare convenzioni o simili. Ancora, chi richiede un prestito non finalizzato riceve direttamente l'importo richiesto, divenendo il proprietario diretto del denaro prestato. Comunque, a fronte della maggiore libertà concessa, non tutti possono richiedere un prestito non finalizzato. Infatti, tale tipologia di finanziamento viene concessa con esito positivo prevalentemente a chi è in grado di esibire una busta paga come garanzia principale. La busta paga deve essere valida e stabile; se così non fosse l'istituto finanziario potrebbe decidere di non concedere il prestito. In alcuni casi, è consentito richiedere un prestito non finalizzato con presenza di un garante oppure un fideiussore. In tal caso, il garante dovrà presentare i documenti validi ed aggiornati per attestare la sua stabilità finanziaria redditizia ed essere ritenuto una sicura garanzia al cento per cento. Si ricorda però, che anche in questo caso, qualora si presentassero anomalie oppure insicurezze nei confronti del garante, il prestito verrà declinato direttamente, senza possibilità di replica. Infine, si ricorda che il denaro dovrà poi essere restituito all'istituzione finanziaria che inizialmente ha concesso il prestito non finalizzato, tenendo presente anche le variazioni dovute ai tassi d'interesse.

Prestito finalizzato e non finalizzato: le differenze

Dopo aver analizzato le varie caratteristiche di ogni prestito, è il momento di prendere in considerazione le varie differenze. Di seguito quindi, due schemi esemplificativi nei quali è possibile notare le differenze che ci sono tra prestiti finalizzato e non finalizzati.

Prestito finalizzato

  • Occorre specificare l'utilizzo del denaro richiesto
  • Non viene concesso da qualsiasi istituzione finanziaria, ma soltanto da alcune specializzate in questo settore
  • Può essere utilizzato per pagare beni oppure servizi acquistati
  • Non si viene in possesso del denaro direttamente, ma le risorse monetarie vengono indirizzate al dealer
  • Pagamenti rateizzati
  • Contratto di prestito che specifica bene acquistato ed importo ricevuto
  • Può richiederlo un cittadino maggiorenne che abbia una situazione reddituale che permetta di pagare una rata sostenibile e che non sia considerato un cattivo pagatore

Prestito non finalizzato

  • Non occorre specificare l'utilizzo del denaro ricevuto
  • Qualsiasi istituzione finanziaria può concederlo
  • L'importo viene accreditato direttamente al richiedente
  • Chi richiede il prestito deve disporre di busta paga in garanzia, sicura e stabile al cento per cento
  • In alternativa è possibile proseguire al prestito con intervento di un garante oppure un fideiussore valido e con corretta stabilità finanziaria
  • Una volta restituito il denaro all'istituto finanziario bisognerà tenere conto dei tassi d'interesse imposti

Prestiti finalizzati e non: dove richiederli?

Infine, si ricorda di richiedere tali prestiti soltanto in strutture sicure e che godano di comprovata esperienza nel settore. Quando si parla di prestiti è bene andare sul sicuro al cento per cento ed affidarsi a società riconosciute a livello nazionale oppure internazionale. È altamente sconsigliato richiedere tali prestiti in istituti finanziari semi-sconosciuti, magari presenti virtualmente sul mondo del web. Onde evitare rischi oppure truffe a proprio carico, è bene rivolgersi a banche solide e sane, valutando le varie funzionalità che mettono a disposizione di ogni cliente. Con le giuste procedure il prestito, finalizzato o non finalizzato che sia, verrà accolto positivamente e si potranno realizzare i propri scopi.

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