Cosa sono i fondi agevolati per donne imprenditrici
In questo particolare periodo storico, in cui il mercato del lavoro sta cambiando radicalmente e in cui trovare un impiego dipendente sta divenendo sempre più difficile, accade sempre più spesso che si voglia dar vita a un progetto autonomo. La costituzione di un'azienda richiede sicuramente impegno, un'accurata pianificazione e degli sforzi economici. Tuttavia, può essere un'ottima soluzione per costruirsi un'opportunità e per creare dei posti di lavoro.
Oggi sono attivi degli incentivi molto interessanti riguardanti l'imprenditoria femminile, dunque rivolti esclusivamente alle imprenditrici o comunque alle imprese costituite prevalentemente da donne. Le opportunità attualmente disponibili sono diverse e sono molto allettanti: scopriamole dunque nel dettaglio chiedendoci anzitutto quali sono i requisiti necessari per poterne usufruire.
Come ottenere un prestito per imprenditoria femminile
Anzitutto va sottolineato che la normativa di riferimento è la 215/92, Azioni positive per l'imprenditoria femminile, la quale dispone che i finanziamenti possono essere ottenuti in 3 diversi casi. A beneficiare di tali incentivi possono essere:
- le ditte individuali il cui titolare è una donna;
- le società di persone e le cooperative in cui almeno il 60% dei soci deve essere composto da donne;
- le società di capitali in cui almeno i 2/3 delle quote devono essere detenuti da donne e la cui amministrazione deve essere composta per almeno 1/3 da donne.
Per usufruire degli incentivi le piccole e medie imprese devono avere meno di 50 dipendenti, non devono dipendere da imprese partecipanti e devono avere un fatturato inferiore a 7 milioni di euro o a 5 milioni per quel che riguarda il totale di bilancio.
I finanziamenti disponibili per l'imprenditoria femminile
Le agevolazioni dedicate alle imprese rosa possono presentare diverse peculiarità, a cominciare dai contributi a fondo perduto, i quali rappresentano senza dubbio una delle opportunità più ghiotte. Questo tipo di finanziamenti prevede una quota che rimane a fondo perduto, quindi che l'azienda non è tenuta a restituire una volta eseguita la fase di start up, mentre la restante parte del finanziamento va invece restituita in rate mensili con tasso agevolato.
Un'altra opportunità molto interessante corrisponde al cosiddetto Fondo di Garanzia, prerogativa che consente di richiedere un finanziamento garantito direttamente dallo Stato. Il Fondo di Garanzia resta estraneo ai rapporti tra il beneficiario e l'istituto finanziario che eroga il credito, e interviene bensì sulle garanzie reali, assicurative e bancarie. Le ditte individuali che hanno una donna come titolare e le altre tipologie di impresa costituite prevalentemente da donne menzionate in precedenza possono usufruire di tale incentivo facendo richiesta sia all'istituto bancario che al Fondo di Garanzia.
Un ulteriore incentivo che viene offerto alle imprese femminili corrisponde inoltre al cosiddetto microcredito. Anche il microcredito è da intendersi come una garanzia, e si tratta esattamente di una garanzia riguardante i prestiti richiesti da imprese femminili o da professioniste con partita IVA attive da almeno 5 anni. Per poter accedere al microcredito è fondamentale che le imprese femminili non abbiano più di 5 dipendenti, non più di 10 dipendenti per quel che riguarda le società di persone, cooperative ed Srl.
Parallelamente a tali incentivi è interessante sottolineare che sono attive anche delle altre opportunità molto valide per le donne che intendono avviare un'attività, come ad esempio i finanziamenti Smart Start dedicati alle imprese innovative e i finanziamenti Resto al Sud, i quali tuttavia riguardano solo le regioni meridionali d'Italia.
I documenti ufficiali dei vari finanziamenti dedicati all'imprenditoria femminile sono ovviamente i relativi bandi, e i riferimenti per poter consultare i bandi attivi sono i siti web ufficiali di IF imprendiotorialità femminile UnionCamere, del Ministero dello Sviluppo Economico e di ABI, Associazione Bancaria Italiana, nella sezione Imprenditoria femminile e lavoro autonomo.
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