Tutti i marchi del gruppo Facile.it:

Prestiti per lo smart working

12 mar 2020 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.

prestiti sharing image

Il coronavirus ci sta facendo riscoprire lo smart working e scoprire invece per la prima volta lo smart learning: non solo lavoro da remoto, ma anche apprendimento a distanza. Non è qualcosa a cui siamo abituati e possiamo immaginare che molti di noi non abbiano a casa l’attrezzatura più aggiornata: personal computer e relativi software, connessione a Internet e quant’altro. In questo periodo, che pure è complicato per tutti, possiamo cogliere l’occasione per prendere in considerazione un investimento utile a rinnovare la nostra attrezzatura. Eventualmente, con il supporto di un finanziamento concesso da una banca o da una finanziaria autorizzata. Un finanziamento che, lo abbiamo detto tante volte, può assumere diverse forme. Due tra queste sono il prestito personale o il prestito finalizzato. Il primo, lo ricordiamo, solitamente ci viene concesso per permetterci di soddisfare generiche esigenze di liquidità: il creditore – sia esso banca o società finanziaria – versa l’importo concordato al debitore in un colpo solo; il consumatore lo rimborserà poi una rata alla volta.

Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€
Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€

È in questo contesto che, per tutelarsi dal rischio che il prestito non venga restituito, il creditore può richiedere la copertura di una polizza assicurativa ed eventualmente anche garanzie personali come la fideiussione. L’alternativa è il prestito finalizzato, che il consumatore può ottenere direttamente dal rivenditore, il quale a sua volta ha una convenzione con una o più banche o società finanziarie e solitamente gestisce la pratica per conto loro. Per chi ha un contratto di lavoro dipendente presso un’azienda pubblica o privata e per chi è in pensione, c’è volendo la chance del prestito contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Può infatti essere utile in questa sede ricordare che la legge consente ai lavoratori dipendenti, siano essi pubblici o privati, e ai pensionati di ridare al creditore la cifra ottenuta in prestito cedendo al finanziatore fino a un quinto dello stipendio o della pensione.

Come funziona nel dettaglio? Il datore di lavoro o l’ente previdenziale trattiene la rata dallo stipendio o dalla pensione e la “gira” al creditore. Volendo, il dipendente può cedere un ulteriore quinto dello stipendio stipulando con il creditore, oltre alla cessione del quinto, anche il contratto di delegazione di pagamento. Questa opzione non può invece essere esercitata dai pensionati, che da parte loro possono richiedere soltanto la cessione di un quinto della loro pensione, esistendo per loro questo limite invalicabile: non possono superare il quinto della somma mensile percepita. Ma torniamo ai dipendenti, pubblici o privati che siano: nel loro caso, il datore di lavoro è tenuto ad aderire alla cessione del quinto; ciò non vale invece per la delegazione di pagamento, alla quale il datore di lavoro è libero di aderire oppure no. Chi fa richiesta di cessione del quinto ha ogni tutela e diritto previsto dal credito ai consumatori, non importa quale sia l’importo del finanziamento. Va però detto che per la cessione del quinto la legge chiede che venga stipulata una polizza assicurativa a copertura del rischio di morte e/o di perdita del lavoro del debitore.

Offerte di prestito confrontate

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Prestito personale

Finanzia i tuoi progetti

Fai un Preventivo

Cessione del quinto

Ottieni fino a 75.000€

Fai un Preventivo

Blog Credito e Consumi

pubblicato il 14 marzo 2025
Il Bnpl brilla in Europa

Il Bnpl brilla in Europa

In Europa, nel 2025, il mercato dei pagamenti in modalità “Buy now pay later” raggiungerà i 191,3 miliardi di dollari. Lo segnala un recente rapporto sul tema, che fornisce un’analisi dettagliata dei dati.
pubblicato il 7 marzo 2025
Effetto Bce sul credito

Effetto Bce sul credito

Giovedì 6 marzo, la Banca centrale europea ha ulteriormente abbassato i tassi d’interesse. Ciò significa che il credito ci costerà meno.
pubblicato il 28 febbraio 2025
Col Taeg non si scherza

Col Taeg non si scherza

La Corte ha messo in chiaro che, in presenza della violazione di un obbligo informativo che mina la capacità del consumatore di mettere correttamente a fuoco l’entità dell’impegno che va ad assumersi, la banca può perdere il diritto agli interessi e alle spese. Il consumatore, per contro, acquisisce il diritto alla restituzione delle relative somme.
pubblicato il 21 febbraio 2025
IA e credito al consumo

IA e credito al consumo

Entro il 2030 l’IA sarà profondamente presente nella nostra vita di tutti i giorni, in ogni nostra attività: condurrà analisi, scriverà codici, costruirà prodotti e li venderà, assisterà i clienti, coordinerà team e organizzazioni, prenderà decisioni strategiche. Insomma, nel 2030 gli strumenti di AI saranno dei “mai più senza”.

Guide ai prestiti

pubblicato il 7 ottobre 2024
Come ottenere un prestito

Come ottenere un prestito

Scopri i passaggi per ottenere un prestito, inclusi i requisiti, i documenti necessari e i consigli per migliorare le tue possibilità di approvazione.
pubblicato il 3 ottobre 2024
Leasing

Leasing

Scopri come funziona il leasing, un'alternativa al finanziamento tradizionale per l'acquisto di beni e immobili.
pubblicato il 30 settembre 2024
Cosa sono le categorie catastali

Cosa sono le categorie catastali

Guida alle categorie catastali: cosa sono, come influenzano il valore di un immobile e perché è importante conoscerle.