
Rata del prestito
La rata è l’importo che versi periodicamente per restituire un prestito. Ogni pagamento include una parte di capitale e una parte di interessi. La somma di tutte le rate compone il costo totale del credito e segue un piano di ammortamento. Nel nostro sistema si usa l’ammortamento “alla francese”: la rata di solito resta uguale, ma al suo interno gli interessi calano e il capitale rimborsato aumenta con il tempo. Questo meccanismo ti aiuta a pianificare le uscite e a capire come evolve il debito residuo.
Componenti della rata
La rata del prestito è composta da due elementi principali: la quota capitale, che riduce il debito residuo e aumenta nel tempo, e la quota interessi, che rappresenta il costo del denaro preso in prestito.
Con l’ammortamento alla francese, si pagano inizialmente più interessi e meno capitale, mentre con il passare del tempo il rapporto si inverte, mantenendo generalmente la rata costante. In alcuni casi l’importo può variare, a seconda delle condizioni scelte:
Possibili variazioni della rata
- Tasso variabile: legato a un indice di mercato indicato nel contratto (ad esempio Euribor a 3 mesi).
- Quota capitale fissa: la quota interessi diminuisce progressivamente.
Sommando tutte le rate si ottiene il costo complessivo del prestito. Il piano di ammortamento mostra, rata dopo rata, come la quota interessi diminuisce e la quota capitale cresce, insieme alla riduzione del debito residuo, aiutando così a programmare meglio le spese.
Frequenza e determinazione
La rata si paga con una cadenza scelta nel contratto: ogni mese, ogni 2 mesi, 3 mesi, 4 mesi, 6 mesi o una volta all’anno. La soluzione più diffusa è la rata mensile, che offre due vantaggi pratici: versi importi più piccoli e più spesso e riduci prima il debito residuo, ottenendo un piccolo risparmio sugli interessi.
L’importo della rata dipende dall’abbinamento tra piano di ammortamento e tasso applicato. Con tasso fisso l’importo resta stabile per tutta la durata del prestito. Con tasso variabile la rata può cambiare nel tempo, poiché dipende da un indice definito nel contratto (ad esempio l’Euribor a 3 mesi).
Alcuni prestiti offrono opzioni di flessibilità sulla rata, come nei prestiti flessibili, dove puoi:
- estinguere una parte del capitale;
- sospendere i pagamenti per un periodo;
- aumentare o diminuire l’importo della rata;
- riportare la rata al valore iniziale.
Esistono anche formule a quota capitale fissa, dove la rata segue la discesa degli interessi nel tempo. Nel credito rotativo (revolving) la rata è stabilita fin da subito, ma il contratto è a tempo indeterminato, senza una durata finale predefinita.
Se una rata non viene pagata nei tempi previsti, possono scattare costi aggiuntivi, come interessi di mora e altre penali contrattuali. In caso di inadempimento, l’intermediario può risolvere il contratto e richiedere il rimborso immediato del debito residuo, e potresti essere segnalato come cattivo pagatore nelle Centrali Rischi.
Per evitare problemi, è utile confrontare più preventivi e scegliere importo e cadenza compatibili con il tuo budget, selezionando la cadenza secondo le tue possibilità.
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