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Come gestire un prestito senza rischi

Donna fa calcoli

Le 3 cose da sapere

  1. 1

    Valutare con attenzione TAEG, costi accessori e durata è il modo migliore per ridurre rischi e spese.

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    Valutare con attenzione TAEG, costi accessori e durata è il modo migliore per ridurre rischi e spese.

  2. 2

    Simulare il prestito prima della richiesta aiuta a capire l’impatto reale delle rate.

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    Simulare il prestito prima della richiesta aiuta a capire l’impatto reale delle rate.

  3. 3

    Gestire con puntualità i pagamenti e intervenire in caso di difficoltà mantiene stabile il bilancio.

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    Gestire con puntualità i pagamenti e intervenire in caso di difficoltà mantiene stabile il bilancio.

La corretta gestione di un prestito personale è un aspetto fondamentale per ridurre il più possibile il rischio di incorrere in spese aggiuntive e intoppi legali o burocratici. Puntualità nei pagamenti, flessibilità del piano e comunicazione costante con il creditore sono elementi essenziali per mantenere sotto controllo la propria posizione debitoria.

Vediamo allora come scegliere consapevolmente l’importo, fare una buona analisi del proprio budget e confrontare le offerte per una pianificazione sicura delle proprie finanze.

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Sommario

Prima della richiesta: valutazione del budget personale

Stabilire l'importo corretto del prestito richiede una valutazione preventiva del budget personale. In questa fase è necessario verificare di possedere tutti i requisiti richiesti per un prestito personale e allineare la somma richiesta a un piano finanziario concreto che consideri entrate, uscite fisse e risparmi. 

In particolare, la rata mensile deve essere sostenibile sia per il proprio bilancio attuale sia nelle proiezioni future.

In questa analisi, vanno considerati i costi accessori che incidono sulla spesa totale e sulla sostenibilità a lungo termine. Questi oneri extra includono:

  • commissioni di apertura e gestione;
  • costi assicurativi (spesso obbligatori);
  • eventuali penali per estinzione o mora.

Bisogna inoltre valutare l'effetto di tasso e durata: una durata lunga riduce la rata mensile, ma aumenta gli interessi complessivi; al contrario, una durata breve alza la rata, ma riduce il costo totale del prestito. 

Il tasso applicato varia anche in base alla tipologia di prestito: quelli non finalizzati, come i prestiti personali, tendono ad avere tassi superiori. Per questo è importante sapere bene come funziona un prestito personale e valutare attentamente le eventuali alternative disponibili.

Quanto posso permettermi di pagare al mese?

Definire il limite massimo della rata mensile è molto importante per assicurarsi una buona stabilità finanziaria durante il rimborso del prestito. Per calcolarlo è possibile ricorrere alla regola del 30%, secondo cui l'importo totale delle rate mensili (inclusi tutti i debiti, non solo il nuovo prestito) non dovrebbe superare il 30-35% del reddito netto mensile

Nello svolgere il calcolo, è necessario prevedere l'impatto di possibili cambiamenti futuri, ad esempio nel lavoro o in famiglia, e considerare una quota mensile da allocare a eventuali imprevisti.

Simulazione della rata e del costo totale

Simulare il prestito prima della richiesta è utile per capire quanto il finanziamento inciderà realmente sul proprio bilancio e prevenire situazioni di rischio. Attraverso una simulazione è infatti possibile conoscere in anticipo l’importo della rata, il costo totale del finanziamento e la quota di interessi da pagare.

Supponiamo di richiedere un prestito personale di 10.000€ con durata di 5 anni (60 mesi) e un TAN del 7%. Utilizzando un simulatore o un foglio di calcolo, si ottiene:

  • rata mensile: circa 198€
  • totale rimborsato: circa 11.880€
  • interessi complessivi: circa 1.880€

Questi valori mostrano come anche un tasso apparentemente contenuto incida in modo significativo sul costo finale. Allungare la durata può abbassare la rata (ad esempio, a circa 150€ al mese per 7 anni), ma aumenterebbe gli interessi totali fino a oltre 2.600€.

Come scegliere l'offerta giusta

La scelta dell’offerta di prestito più adatta non dovrebbe basarsi solo sulla ricerca del tasso di interesse più basso, ma sull’insieme di costi, condizioni e garanzie previste. Confrontare più proposte consente di valutare la reale convenienza di ogni offerta e di ridurre i rischi legati a impegni economici troppo gravosi.

Con Prestiti.it puoi confrontare in totale trasparenza le proposte di prestito di moltissime banche e finanziarie e trovare quella più adatta a te grazie al supporto dei nostri consulenti!

L'importanza del TAEG

Il TAEG rappresenta l’indicatore più affidabile per confrontare prestiti diversi, perché racchiude in un solo valore sia il tasso d’interesse sia le spese accessorie. Un TAEG più basso, associato a condizioni flessibili e sostenibili, è generalmente indice di un’offerta più vantaggiosa. 

Tuttavia, il valore può cambiare in base alla durata del prestito o alla presenza di assicurazioni e commissioni aggiuntive. Oltre al TAEG, vanno verificati altri aspetti che incidono sul costo effettivo e sulla libertà di gestione, come:

  • penali per estinzione anticipata o ritardi nei pagamenti;
  • eventuali costi di gestione e premi assicurativi obbligatori.

Modulo SECCI

Prima della firma, bisogna sempre leggere attentamente il modulo SECCI (Standard European Consumer Credit Information), che fornisce tutte le informazioni necessarie per valutare il prestito in modo trasparente. In questo documento devono essere indicati l'importo erogato, il tasso applicato, la durata e il piano di rimborso. 

È importante controllare con attenzione:

  • eventuali penali in caso di ritardi o estinzione anticipata;
  • commissioni di apertura, costi di gestione e assicurazioni collegate;
  • condizioni che regolano gli interessi di mora e le soglie di inadempienza.

Solo la piena comprensione delle clausole contrattuali consente una gestione del prestito senza rischi, perché dopo la firma l’impegno diventa vincolante.

Consigli pratici per gestire il rimborso

Una gestione accurata del prestito consente di evitare difficoltà e mantenere il controllo sul proprio equilibrio finanziario. È utile organizzare i pagamenti con regolarità, pianificare in anticipo le scadenze e mantenere un piccolo margine di riserva per fronteggiare eventuali imprevisti.

La puntualità è una delle principali garanzie di affidabilità finanziaria. Saltare anche una sola rata può generare interessi di mora, segnalazioni negative e, nei casi più gravi, azioni legali. La regolarità nei versamenti preserva il profilo creditizio e consente in futuro di accedere più facilmente a nuove forme di credito o a eventuali rinegoziazioni.

In caso di ritardo, è importante agire tempestivamente: un contatto immediato con l’istituto di credito può evitare l’accumulo di costi aggiuntivi e semplificare la ricerca di una soluzione sostenibile.

Cosa fare in caso di difficoltà economiche

Quando il bilancio personale cambia o le entrate si riducono, intervenire presto è essenziale per prevenire problemi più seri. Il dialogo con la banca o la finanziaria è il primo passo per trovare soluzioni concrete. Tra le principali opzioni a disposizione ci sono:

  • i prestiti flessibili, che consentono di modificare l’importo della rata o sospenderla temporaneamente, entro i limiti previsti dal contratto;
  • la rinegoziazione, utile per ottenere un tasso più basso, estendere la durata del piano o introdurre maggiore flessibilità.
  • il consolidamento debiti, che consente di riunire più finanziamenti in un’unica soluzione, con una sola rata e un tasso potenzialmente più basso, per semplificare la gestione e migliorare la sostenibilità complessiva del debito.

Strategie per ridurre il costo totale del prestito

Il costo complessivo del prestito può essere ridotto sia prima che durante il rimborso, intervenendo su alcuni elementi, in particolare la durata e le modalità di rimborso. Una gestione attiva e consapevole nel tempo permette di ridurre la spesa totale e migliorare la sostenibilità finanziaria.

Scegliere la durata ottimale

Una durata più breve comporta un esborso mensile più elevato, ma permette di ridurre sensibilmente gli interessi complessivi e di liberarsi dal debito in tempi più rapidi. 

Al contrario, una durata più lunga consente di mantenere la rata più leggera e quindi più gestibile nel bilancio familiare, ma aumenta il costo totale del finanziamento nel lungo periodo.

L’equilibrio ideale si trova valutando attentamente il proprio flusso di reddito, le spese fisse e la capacità di risparmio. È preferibile scegliere una rata che resti stabile e sostenibile nel tempo, anche in presenza di imprevisti, senza rinunciare alla possibilità di accorciare la durata in futuro se la situazione economica migliora.

Estinzione anticipata

Estinguere anticipatamente un prestito consente di risparmiare sugli interessi futuri, ma è necessario valutare se le eventuali penali previste dal contratto annullano il vantaggio economico. La convenienza è reale quando il risparmio sugli interessi supera i costi di chiusura.

Durante la procedura è importante:

  • richiedere un conteggio dettagliato del debito residuo;
  • verificare che non vengano addebitate spese extra o commissioni non giustificate;
  • conservare la documentazione relativa alla chiusura per eventuali controlli futuri.

15 ott 2025 | 6 min di lettura | Pubblicato da Marta Radavelli

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