
Isc
L’Indicatore Sintetico di Costo (ISC) misura quanto costa davvero un finanziamento, espresso in percentuale annua. È lo strumento chiave per confrontare le offerte in modo semplice e trasparente e scegliere quella più conveniente. Per i mutui, l’ISC coincide con il TAEG: include tutte le spese e gli oneri obbligatori legati al credito, così da avere una visione completa del costo totale e prendere decisioni informate, con l’obiettivo di risparmiare.
Cosa include
L’ISC comprende tutte le voci di spesa che incidono realmente sul costo del mutuo:
- il tasso d’interesse applicato al finanziamento;
- le spese di istruttoria e di perizia;
- le commissioni per l’incasso della rata;
- imposte e bolli statali;
- le assicurazioni obbligatorie legate al mutuo;
- tutti gli oneri accessori obbligatori necessari per ottenere il credito o per ottenerlo alle condizioni offerte.
Cosa non include
Restano invece escluse dal calcolo dell’ISC alcune spese facoltative o eventuali:
- assicurazioni non obbligatorie;
- spese notarili;
- imposte di registro e ipotecarie;
- interessi di mora o altri costi extra dovuti a ritardi nei pagamenti.
Dove deve comparire
Per garantire la massima trasparenza, l’ISC deve essere indicato chiaramente:
- nel preventivo iniziale;
- nella richiesta di mutuo;
- nel contratto definitivo.
Come si presenta
L’ISC è sempre espresso in valore percentuale annuo, calcolato secondo criteri uniformi per tutte le banche. Questo consente di effettuare confronti chiari, immediati e affidabili tra diverse proposte di mutuo o finanziamento.
Differenza tra ISC e TAEG
Quando si parla di mutui e prestiti, non c’è alcuna differenza tra ISC e TAEG: i due termini indicano lo stesso valore, cioè il costo totale annuo del finanziamento, comprensivo di interessi, spese e oneri obbligatori.
Nel quadro normativo europeo, il TAEG è un indice armonizzato a livello comunitario che deve essere chiaramente indicato nei documenti di offerta e nel contratto. Include tutti i costi conosciuti dal finanziatore, legati a servizi obbligatori per ottenere il credito.
Per questo motivo, l’ISC/TAEG è lo strumento principale di trasparenza nei contratti di credito: permette di confrontare le offerte in modo chiaro e di valutare il costo effettivo del mutuo o del prestito. Il TAN, invece, considera solo gli interessi e non riflette tutte le spese, risultando quindi meno utile per capire quale proposta sia davvero più conveniente.
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