Tutti i marchi del gruppo Facile.it:

Nuovi dati sul credito al consumo

2 ago 2019 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.

prestiti sharing image

Come se la passa il rapporto tra gli italiani e le varie forme di credito al consumo? Quindi, lo ricordiamo, prestiti personali, cessioni del quinto e prestiti finalizzati? Non c’è male, secondo i dati esaminati da Confesercenti, l’associazione che rappresenta le aziende italiane del commercio, del turismo e dei servizi, dell’artigianato e della piccola industria. I dati offrono una sintesi sul 2018. Quel che emerge è che alla fine dell’anno passato la massa dei prestiti delle famiglie si è attestata a 96 miliardi di euro, riportando un incremento pari a 7,2 miliardi dall’anno precedente. In termini percentuali, ciò equivale a una variazione per il mercato del credito al consumo del +8,8% rispetto al 2017, quindi un po’ meno del +9,3% annuo registrato due anni fa. L’analisi a cura di Confesercenti si basa sui dati sul credito che sono stati messi a disposizione dalla Banca d’Italia e passa allo scanner l’intera nostra Penisola. Di seguito, le principali evidenze.

Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€
Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€

Guardando alle varie aree del Paese, emerge che la prestazione più brillante è quella del Nord Ovest, che anno su anno ha registrato un +10,3%. Seguono a ruota il Nord Est, con un +9,8%, e il Centro, con il suo +9,6%. Più lento, ma lo stesso non trascurabile, il progresso nel Sud e nelle Isole, che hanno riportato un +7,3%. Per quanto riguarda invece le regioni, la classifica 2018 vede al primo posto la Lombardia, che ha archiviato l’anno con il maggiore aumento in termini assoluti dello stock di credito al consumo: la regione ha segnato infatti un incremento pari a 1,4 miliardi nell’arco di un anno, che pesa quasi il 20% sulla variazione totale nazionale. Al secondo posto si colloca il Lazio, con un avanzamento pari a 810 milioni di euro, seguito a distanza dal Veneto, con i suoi 591 milioni in più rispetto all’anno prima. Più statica la situazione in Valle d’Aosta, dove le masse sono cresciute di appena 17 milioni di euro, in Molise, con appena 27 milioni in più, e nelle Province autonome di Trento e Bolzano, con 98 milioni in più: sono le tre regioni nelle quali il mercato si è spostato meno.

Questa evoluzione, secondo Nico Gronchi, vice presidente nazionale di Confesercenti, “conferma come le famiglie italiane vedano ancora nel credito al consumo uno strumento valido per realizzare un progetto di acquisto, preferendolo ad altre forme di finanziamento”. Le imprese del commercio, quindi, saranno chiamate sempre di più a farci i conti. Già oggi si stanno diffondendo soluzioni per agevolare acquisti rateali anche per somme relativamente più contenute. Ciò vale per quegli esercizi commerciali come i centri estetici, le palestre, i negozi di abbigliamento o di calzature. Proposte di credito per questo tipo di shopping, secondo Gronchi, “potrebbero avere un’efficacia per rilanciare le vendite in una fase ancora difficile per il commercio”. Non solo: dato il suo potenziale, il credito al consumo potrebbe fare la differenza anche nel rilancio delle attività commerciali di vicinato. A questo riguardo, Confesercenti chiederà al governo l’istituzione di un fondo apposito.

Offerte di prestito confrontate

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Prestito personale

Finanzia i tuoi progetti

Fai un Preventivo

Cessione del quinto

Ottieni fino a 75.000€

Fai un Preventivo

Blog Credito e Consumi

pubblicato il 14 marzo 2025
Il Bnpl brilla in Europa

Il Bnpl brilla in Europa

In Europa, nel 2025, il mercato dei pagamenti in modalità “Buy now pay later” raggiungerà i 191,3 miliardi di dollari. Lo segnala un recente rapporto sul tema, che fornisce un’analisi dettagliata dei dati.
pubblicato il 7 marzo 2025
Effetto Bce sul credito

Effetto Bce sul credito

Giovedì 6 marzo, la Banca centrale europea ha ulteriormente abbassato i tassi d’interesse. Ciò significa che il credito ci costerà meno.
pubblicato il 28 febbraio 2025
Col Taeg non si scherza

Col Taeg non si scherza

La Corte ha messo in chiaro che, in presenza della violazione di un obbligo informativo che mina la capacità del consumatore di mettere correttamente a fuoco l’entità dell’impegno che va ad assumersi, la banca può perdere il diritto agli interessi e alle spese. Il consumatore, per contro, acquisisce il diritto alla restituzione delle relative somme.
pubblicato il 21 febbraio 2025
IA e credito al consumo

IA e credito al consumo

Entro il 2030 l’IA sarà profondamente presente nella nostra vita di tutti i giorni, in ogni nostra attività: condurrà analisi, scriverà codici, costruirà prodotti e li venderà, assisterà i clienti, coordinerà team e organizzazioni, prenderà decisioni strategiche. Insomma, nel 2030 gli strumenti di AI saranno dei “mai più senza”.

Guide ai prestiti

pubblicato il 7 ottobre 2024
Come ottenere un prestito

Come ottenere un prestito

Scopri i passaggi per ottenere un prestito, inclusi i requisiti, i documenti necessari e i consigli per migliorare le tue possibilità di approvazione.
pubblicato il 3 ottobre 2024
Leasing

Leasing

Scopri come funziona il leasing, un'alternativa al finanziamento tradizionale per l'acquisto di beni e immobili.
pubblicato il 30 settembre 2024
Cosa sono le categorie catastali

Cosa sono le categorie catastali

Guida alle categorie catastali: cosa sono, come influenzano il valore di un immobile e perché è importante conoscerle.