
Credito al consumo
Il credito al consumo consiste in una somma concessa ad un consumatore per esigenze personali, esclusivamente legate alla vita privata. Si rivolge principalmente a famiglie e privati, escludendo i mutui e i finanziamenti destinati ad attività d’impresa o professionali.
Le durate sono generalmente brevi o medie, e l’obiettivo è rendere più agevole la gestione della spesa quotidiana. Sono disponibili diverse soluzioni, che differiscono per canale distributivo, importo e tassi, in modo da adattarsi alle esigenze di ciascun consumatore.
Tipologie
Prestito finalizzato
Questo tipo di finanziamento è legato all’acquisto di un bene o servizio specifico, come ad esempio un’auto. La richiesta viene proposta direttamente dal punto vendita convenzionato: se approvata, l’importo viene versato direttamente al venditore; il rimborso avviene a rate, secondo quanto stabilito nel contratto.
Prestito non finalizzato
Non è legato a un acquisto specifico: il cliente può decidere liberamente come utilizzare la somma. La richiesta si effettua direttamente presso banca o finanziaria e, se approvata, l’importo viene accreditato sul conto del cliente. Tra gli esempi più comuni troviamo il prestito personale e la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, con rimborsi fino a un quinto mensile del reddito.
Altre forme di credito al consumo
- Apertura di credito in conto corrente: mette a disposizione un fido fino a un importo massimo. Si paga una commissione e interessi solo sulle somme effettivamente utilizzate, secondo quanto previsto dal contratto.
- Carta di credito revolving: consente di rimborsare il saldo in rate mensili, con interessi calcolati secondo le condizioni contrattuali.
Diritti e obblighi del consumatore
Valutazione del merito creditizio
Prima della concessione del prestito, banca o finanziaria verificano la capacità di rimborso del cliente. In questa fase possono essere consultate sia banche dati pubbliche che private, al fine di valutare la storia dei pagamenti e prevenire il rischio di insolvenza.
Regole e tutele
Il credito al consumo è regolato dal Testo Unico Bancario (D.lgs. 385/1993) e dal Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005). Possono concederlo solo banche e intermediari finanziari autorizzati e vigilati dalla Banca d’Italia.
Il contratto deve essere obbligatoriamente scritto, e il consumatore ha il diritto di recesso: è possibile annullare il finanziamento senza penali entro 14 giorni dalla firma.
Flussi di pagamento
- Nel prestito finalizzato, i fondi vengono versati direttamente al venditore del bene o servizio.
- Nel prestito non finalizzato, l’importo viene erogato direttamente al cliente, che ne decide l’uso.
Queste regole garantiscono al consumatore chiarezza sui costi, sulle responsabilità e sulle modalità di rimborso, rendendo più trasparente e sicuro l’uso dei diversi strumenti di credito al consumo.
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