Tutti i marchi del gruppo Facile.it:

Anatocismo, dipende tutto dall’addebito

21 apr 2017 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.

prestiti sharing image

Si parla di nuovo di anatocismo bancario. Cos’è? Come funziona? Innanzitutto, ecco perché torna alla ribalta: qualche giorno fa l’Agcom, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha comunicato di aver dato avvio a tre procedimenti istruttori per presunte pratiche commerciali scorrette da parte di altrettanti grandi istituti bancari. Le tre società avrebbero violato il Codice del Consumo proprio in riferimento a quanto prevede in tema di anatocismo bancario. In pratica, avrebbero continuato ad applicarlo fino all’entrata in vigore dell’articolo 17-bis del decreto legge 18/2016 - convertito nella legge 49/2016 e contenente “recenti misure urgenti concernenti la riforma delle banche di credito cooperativo, la garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze, il regime fiscale relativo alle procedure di crisi e la gestione collettiva del risparmio” - e nonostante fosse espressamente vietato, salvo autorizzazione preventiva del cliente, fin dai tempi della Legge di Stabilità 2014.

Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€
Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€

Non finisce qui: i tre istituti “avrebbero adottato modalità aggressive per indurre i propri clienti consumatori a dare l’autorizzazione all’addebito”. Adesso tocca all’Antitrust verificare se le cose sono andate veramente così. Ma cos’è l’anatocismo bancario? Si tratta in pratica del meccanismo che fa sì che gli interessi maturati su un determinato capitale producano altri interessi, anche se i primi sono scaduti o non sono stati pagati. Insomma, interessi da altri interessi. Non è in sé strano: i soldi depositati in banca maturano interessi, che vengono accreditati sul capitale iniziale e che finiscono quindi per confluire nel conteggio degli interessi successivi. Il punto è che il calcolo dei tassi a debito e di quelli a credito un tempo veniva effettuato in periodi diversi: i tassi a debito sul conto corrente erano calcolati trimestralmente e dunque tolti dal conto corrente, ossia dal capitale su cui erano computati i tassi a credito, stabiliti annualmente. La differenza tra gli uni e gli altri, tra sottrazioni e somme, determinava per le banche un profitto interessante.

Dal primo ottobre 2016, in materia di anatocismo e in riferimento anche ai finanziamenti, le banche hanno dovuto adeguarsi a quanto stabilito dal decreto del ministro dell’Economia 343/2016, il quale ha dato attuazione all’articolo 120 del Testo unico bancario, che contiene i principi direttivi per disciplinare l’anatocismo bancario. In pratica, il decreto sancisce che “gli interessi debitori maturati non possono produrre interessi, salvo quelli di mora”. Inoltre, gli interessi debitori e quelli creditori debbono avere la stessa periodicità, non inferiore a un anno. Gli interessi vanno conteggiati il 31 dicembre di ogni anno: anche per i contratti partiti durante l’anno, il conteggio si effettua comunque al 31 dicembre successivo. Gli interessi maturati in un anno diventano esigibili il primo marzo dell’anno successivo. E quando diventano esigibili, il cliente può fare due cose: pagarli, e la faccenda si chiude qui; oppure autorizzarne l’addebito in conto. Nel secondo caso gli interessi si sommano al capitale e scatta così l’anatocismo “legale”, con nuovi interessi che maturano dagli interessi precedenti. Se poi il cliente non li paga e non ne autorizza l’addebito in conto, allora diventa a tutti gli effetti inadempiente.

Offerte di prestito confrontate

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Prestito personale

Finanzia i tuoi progetti

Fai un Preventivo

Cessione del quinto

Ottieni fino a 75.000€

Fai un Preventivo

Blog Credito e Consumi

pubblicato il 14 marzo 2025
Il Bnpl brilla in Europa

Il Bnpl brilla in Europa

In Europa, nel 2025, il mercato dei pagamenti in modalità “Buy now pay later” raggiungerà i 191,3 miliardi di dollari. Lo segnala un recente rapporto sul tema, che fornisce un’analisi dettagliata dei dati.
pubblicato il 7 marzo 2025
Effetto Bce sul credito

Effetto Bce sul credito

Giovedì 6 marzo, la Banca centrale europea ha ulteriormente abbassato i tassi d’interesse. Ciò significa che il credito ci costerà meno.
pubblicato il 28 febbraio 2025
Col Taeg non si scherza

Col Taeg non si scherza

La Corte ha messo in chiaro che, in presenza della violazione di un obbligo informativo che mina la capacità del consumatore di mettere correttamente a fuoco l’entità dell’impegno che va ad assumersi, la banca può perdere il diritto agli interessi e alle spese. Il consumatore, per contro, acquisisce il diritto alla restituzione delle relative somme.
pubblicato il 21 febbraio 2025
IA e credito al consumo

IA e credito al consumo

Entro il 2030 l’IA sarà profondamente presente nella nostra vita di tutti i giorni, in ogni nostra attività: condurrà analisi, scriverà codici, costruirà prodotti e li venderà, assisterà i clienti, coordinerà team e organizzazioni, prenderà decisioni strategiche. Insomma, nel 2030 gli strumenti di AI saranno dei “mai più senza”.

Guide ai prestiti

pubblicato il 7 ottobre 2024
Come ottenere un prestito

Come ottenere un prestito

Scopri i passaggi per ottenere un prestito, inclusi i requisiti, i documenti necessari e i consigli per migliorare le tue possibilità di approvazione.
pubblicato il 3 ottobre 2024
Leasing

Leasing

Scopri come funziona il leasing, un'alternativa al finanziamento tradizionale per l'acquisto di beni e immobili.
pubblicato il 30 settembre 2024
Cosa sono le categorie catastali

Cosa sono le categorie catastali

Guida alle categorie catastali: cosa sono, come influenzano il valore di un immobile e perché è importante conoscerle.