
Affidabilità creditizia
L’affidabilità creditizia rappresenta il rischio che una persona o un’azienda non rimborsi un prestito come concordato. Per stimarla, durante l’istruttoria l’intermediario consulta banche dati pubbliche e private, che raccontano la storia dei pagamenti: le Centrali Rischi e i Sistemi di Informazione Creditizia (SIC). Queste fonti riportano eventuali ritardi, insolvenze e l’andamento dei rimborsi effettuati in passato, offrendo una fotografia chiara della tua gestione finanziaria.
Sulla base di questi dati, viene attribuito un punteggio interno, spesso chiamato credit score, che sintetizza l’affidabilità creditizia: punteggi più alti indicano un rischio minore per l’intermediario. Tra i criteri più utilizzati c’è il rapporto rata-reddito, che di solito non dovrebbe superare il 30–35% del reddito netto. Ritardi nei pagamenti possono comportare una segnalazione come “cattivo pagatore”, peggiorando il giudizio e rendendo più difficile ottenere nuovi prestiti.
Criteri di valutazione
Reddito e capacità economica
Quando valuti un prestito, la banca guarda attentamente quanto guadagni e la stabilità del tuo reddito, per capire se potrai affrontare le rate senza problemi. Un elemento chiave in questa analisi è il rapporto rata-reddito: in genere, una rata che non supera il 30–35% del reddito netto è considerata sostenibile e influisce positivamente sulla valutazione. Oltre ai numeri, la banca considera anche la tua condizione lavorativa e l’età, fattori che possono incidere sulla capacità di rimborso nel tempo.
Storia creditizia
La banca osserva con attenzione la tua puntualità nei pagamenti di prestiti e finanziamenti precedenti. Eventuali ritardi o insolvenze, registrati nelle Centrali Rischi o nei SIC, pesano negativamente sulla valutazione. Il risultato di questa analisi viene sintetizzato nel credit score, dove punteggi più alti indicano maggiore affidabilità e minor rischio per l’intermediario. Una segnalazione come “cattivo pagatore” peggiora il giudizio e può rendere più complesso ottenere nuovi finanziamenti in futuro.
Debiti in corso e livello di indebitamento
L’intermediario valuta anche quanto sei già indebitato e quante altre rate stai sostenendo contemporaneamente. Un livello di indebitamento contenuto, con un rapporto complessivo inferiore al 35% del reddito, viene generalmente visto favorevolmente. Inoltre, la banca confronta le informazioni dichiarate con i dati presenti nelle banche dati pubbliche e private, per avere un quadro chiaro e affidabile della tua situazione finanziaria.
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