
Centrali rischi
La Centrale Rischi (CR) è un archivio pubblico gestito dalla Banca d’Italia fin dal 1962. Contiene informazioni sui rapporti di credito di privati e aziende, e a differenza dei SIC privati, che sono gestiti da società private per supportare le banche, la CR è pubblica e garantisce un quadro completo e affidabile delle posizioni creditizie.
La CR non registra solo problemi: include anche dati positivi, come prestiti pagati regolarmente. La segnalazione di “sofferenza” scatta solo in caso di difficoltà serie, quando il debitore non riesce a rientrare e la situazione è considerata grave. Non basta un semplice ritardo di una rata. Inoltre, per essere rilevati in CR valgono soglie minime: ad esempio, un debito residuo pari o superiore a 30.000 €.
Le banche e gli altri intermediari inviano i dati normalmente ogni mese, così chi partecipa può avere informazioni aggiornate per valutare il merito di credito in modo più accurato.
Come vengono usate dalle banche
Banche, finanziarie e altri intermediari, come le società di leasing, consultano e alimentano la CR per decidere se concedere un prestito o un mutuo. L’obiettivo è triplice:
- migliorare la qualità del credito concesso;
- stabilizzare il sistema finanziario, evitando crediti difficili da rimborsare;
- favorire l’accesso al credito per i clienti non segnalati negativamente.
La CR valorizza anche i comportamenti virtuosi: i prestiti gestiti correttamente contribuiscono a mostrare affidabilità. In questo modo, gli intermediari vedono non solo le criticità, ma l’intero profilo di indebitamento, con informazioni coerenti e aggiornate. Lo scambio periodico dei dati permette decisioni più rapide e basate su evidenze concrete, rendendo il percorso di valutazione più chiaro e omogeneo.
Dati raccolti e accesso al consumatore
La CR raccoglie informazioni su:
- prestiti al consumo e mutui;
- livello di indebitamento delle imprese;
- segnalazioni negative (sofferenze) e dati positivi;
- affidamenti ottenuti, sconfinamenti o insoluti;
- eventuali garanzie con relativo importo.
I dati sono riservati: possono consultarli solo gli intermediari partecipanti per valutare il merito di credito. Tu puoi accedere alla tua posizione tramite visura presso una filiale della Banca d’Italia. La visura mostra i rapporti di credito registrati, eventuali anomalie come sconfinamenti o insoluti, affidamenti e garanzie. È uno strumento utile per verificare la tua situazione prima di richiedere un nuovo prestito e per capire le ragioni di eventuali rifiuti.
La segnalazione in CR non scatta per un semplice ritardo isolato: interviene solo nei casi di sofferenza e oltre le soglie di importo (ad esempio 30.000 €). Questo approccio limita le segnalazioni ai casi realmente significativi, garantendo una valutazione più equilibrata.
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