Un prestito per il verde
1 ago 2025 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.

Ricordate? C’è stata la pandemia di Covid, siamo stati tutti quanti chiusi dentro casa per alcuni mesi e tutti – o quantomeno, molti – abbiamo fatto una promessa a noi stessi: non appena possibile – sempre se possibile – avremmo preso una casa più grande. Con uno spazio esterno, per giunta, e un bel giardino nel quale i bimbi sarebbero stati liberi di correre e giocare.
Abbiamo il nostro spazio verde, finalmente
Sono passati cinque anni e ce l’abbiamo fatta: abbiamo comprato una casa nuova, più grande, e questa casa ha anche uno spazio esterno. C’è un bel prato, qualche arbusto, un paio di alberi. Ma non è un “nuovo”: è un “usato”. E lo spazio esterno negli anni è stato trascurato un po’: perché i vecchi proprietari non ci tenevano, o perché non lo usavano più granché, per vari motivi. Insomma, questo bel verde, per poter essere goduto, va prima sistemato. Come fare?
Curare il verde non è solo una responsabilità verso sé stessi e verso i vicini di casa: è anche un costo. Ed è un costo non trascurabile: c’è il prato in sé, poi l’impianto di irrigazione, infine la potatura di alberi e arbusti. Naturalmente, molto dipende dalle dimensioni dello spazio esterno e dalla complessità della ristrutturazione.
Fare da sé è sempre una possibilità, è ovvio. Ma, come in tutte le cose, quando si fa da sé non sempre si ha la mano esperta. E si rischia, quindi, di commettere qualche errore. O, peggio ancora, di farsi male. Insomma, a volte non c’è proprio altra via all’infuori di quella che conduce all’addetto ai lavori. All’esperto, insomma. Al professionista.
Un prestito per la cura del verde
E se non si ha una disponibilità liquida subito per poterlo pagare, ma in compenso si ha l’urgenza di far fare il lavoro? Qualora la situazione reddituale e il bilancio familiare nel suo complesso lo consentano, si può fare ricorso a una linea di credito. A un finanziamento, sì. Quale? In questo caso, una soluzione può essere il prestito personale.
Come funziona il prestito personale?
Il prestito personale è un prodotto che rientra nel perimetro del credito ai consumatori: è pensato per soddisfare generiche esigenze di liquidità. Non è quindi vincolato all’obiettivo di spesa, com’è invece il prestito finalizzato.
Nel prestito personale:
- il creditore versa la somma al consumatore in un’unica soluzione;
- il consumatore si preoccuperà poi di restituirla a rate.
Onde tutelarsi dal rischio di un mancato rimborso, il creditore può chiedere garanzie personali, come la fideiussione e/o la sottoscrizione di una polizza assicurativa.
Cosa possiamo considerare “credito ai consumatori”?
Come accennato, il prestito personale rientra nel perimetro del credito ai consumatori, insieme a tutti quei finanziamenti utili a soddisfare bisogni personali, riferiti alla vita privata e familiare.
Se è strettamente vincolato all’obiettivo di acquisto – auto, moto, vacanze, cure dentistiche, eccetera – il prestito è detto “finalizzato” o “credito collegato”: in questo caso, il creditore salda il venditore e poi riscuoterà il capitale prestato (più gli interessi) dal debitore. Per generiche esigenze di liquidità, c’è appunto il prestito personale.
In ogni caso, i finanziamenti riconducibili al perimetro del credito al consumo devono essere superiori ai 200 euro ma sotto i 75.000. Il piano di rientro, infine, non può andare oltre i 10 anni.
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