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Sulla neve grazie a un prestito

2 gen 2013 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.

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È di nuovo quel periodo dell’anno in cui chi non si è mai cimentato sugli sci decide che è tempo di provare. Le offerte - su Alpi, Appennini e Dolomiti - non mancano: corsi per bambini, corsi per adulti, corsi base, corsi avanzati, lezioni individuali e lezioni di gruppo. Imparare a sciare, però, costa. E non solo perché gli incontri con gli insegnanti hanno un prezzo. Nel conto vanno messi anche l’attrezzatura – che con le varie offerte post natalizie può valere tra i 250 e i 600 euro - giacca, pantalone, maglia, calze, berretto e biancheria specifica per un totale di più o meno 150 euro. La lista degli articoli di cui dotarsi contempla anche i doposci, che in un negozio specializzato possono superare i 100 euro. E dal momento che la montagna richiede esperienza, prudenza e un adeguato equipaggiamento, gli esperti suggeriscono di cercare il risparmio senza cedere alla più ottusa avarizia: la salute e la sicurezza valgono la spesa complessiva di circa 800 euro che si prospetta.

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E poi, non ce lo scordiamo, ci sono le lezioni. Sandra è una libera professionista nata nel 1983. A febbraio compirà 30 anni. Una tappa importante, che vuole celebrare imparando a sciare. Consultando le proposte delle scuole, apprende che il costo medio per una lezione individuale va dai 40 ai 50 euro per ora. Per un totale di circa dieci appuntamenti – i corsi in genere iniziano a fine dicembre e terminano alla fine di marzo – si possono sfiorare i 500 euro. Ricapitolando: 600 euro per l’attrezzatura, più o meno 250 euro per gli altri articoli e 500 euro per il corso. In tutto, 1.350 euro. Per affrontare la spesa, Sandra potrebbe ricorrere a un finanziamento per “formazione”, impegnandosi a restituirlo in due anni.

Desiderando assicurarsi contro il rischio di non riuscire a rispettare le rate, Sandra seleziona l’opzione con polizza. Il sistema di comparazione di Prestiti.it segnala che l’offerta più conveniente è quella di Consel con“Pronto Tuo Servizi”. Il Tan fisso è dell’11,40%, il Taeg del 12,80%. Il credito concesso è di 2.093 euro, mentre la cifra dovuta alla fine dalla cliente è di 2.366. Ogni rata, per un totale di 24, ammonta a 97,96 euro. Al secondo posto c’è Findomestic con il prestito personale “I Tuoi Progetti”. Tan fisso all’11,15%, Taeg all’11,74%. La somma che la società verserebbe a Sandra è di 2.000 euro, mentre in due anni la donna dovrebbe restituirne 2.359 tramite rate da 98,30 euro al mese. Poi c’è il prestito “Tuttofare” di Consum.it. Il Tan fisso è dell’11,65%, il Taeg del 15,43%. Le rate sono 24, per un valore di 102,85 euro ciascuna.

Se si rinuncia alla copertura assicurativa, come emerge dalla comparazione di Prestiti.it, la cima del podio va a Compass, con un Tan fisso al 9,90%, un Taeg al 13,59% e una rata mensile di 93,12 euro. Il totale del credito, qui, è di 2.020 euro, mentre la cifra dovuta dalla cliente è di 2.276 euro. Segue a ruota Findomestic: Tan fisso all’11,15% e Taeg all’11,74%. La cifra da restituire mensilmente è di 93,40 euro. A fronte dei 2.000 euro che la società eroga alla cliente, Sandra alla fine dovrà restituirne 2.242. Considerata da questo punto di vista, l’offerta sembra più vantaggiosa rispetto a quella di Compass. Al terzo posto, infine, si piazza Consel: Tan fisso all’11,40%, Taeg al 12,84% e 2.261 euro da rimborsare attraverso rate mensili da 93,59 euro.

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