Prestiti, occhio ai post-Millennials
5 dic 2019 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.

Tutto è cominciato con l’ultimo rapporto Consob sulle scelte d’investimento delle famiglie italiane, secondo il quale il 43% delle suddette famiglie ha contratto un prestito, principalmente con istituzioni finanziarie, non solo per comprare la prima casa ma anche per finanziare le spese correnti. Partendo da ciò, l’Osservatorio Experian – che si basa sui dati disponibili nel Sistema di Informazioni Creditizie gestito da Experian, il quale raccoglie 80 milioni e più di posizioni creditizie – ha messo sotto la lente l’andamento annuale dei prestiti finalizzati e personali. Lo studio ha quindi preso in esame i dati sull’erogazione dei due tipi di prestito nel nostro Paese nel periodo compreso tra il primo semestre del 2018 e il primo semestre di quest’anno, mettendo in luce un incremento del numero dei prestiti erogati, con un +8,3% di crescita totale per tutte le fasce, e un calo dell’importo medio oggetto di erogazione, con un -1,9%.
Quanto ai prestiti personali, è emerso che rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente nel primo semestre del 2019 è salito il numero dei prestiti personali erogati per tre delle cinque categorie analizzate, a fronte di una flessione complessiva del -2,55% dell’importo medio erogato. Questo -2,55% rappresenta la sintesi delle variazioni, anche molto diverse, registrate presso le differenti classi d’età. In particolare, i Senior – vale a dire i nati fino al 1945 – hanno riportato un calo, in termini di cifra media erogata, del -7,91%. Più contenuto quello dei Baby Boomer, i nati tra il 1945 e il 1960, con un -1,97%. La Generazione X, che include gli anni di nascita dal 1960 al 1980, ha riportato un tiepido incremento del +1,20%. Più consistente l’aumento, sempre a livello di importo medio erogato, notato in corrispondenza della Generazione Y, meglio nota come “Millennial” (1981-1995). Ma il balzo più impetuoso è stato quello della Generazione Z, la generazione dei giovani e giovanissimi, nati dal 1995 in poi: +15,1%. In questo caso, l’importo erogato è passato da 8.913 euro a 9.055 euro.
Ma la vera performance da “giù il cappello”, gli under 25 l’hanno registrata in tema di prestiti finalizzati, tanto da consentire a questa categoria del credito al consumo di chiudere l’anno tra il primo semestre 2018 e lo stesso periodo del 2019 con un incremento dell’importo medio erogato del +0,44%. Qui la Generazione Z ha fatto un balzo del +29,13%, posizionandosi prima fra le generazioni indagate. Secondo posto per i Millennials, con un +8,92%. A seguire la Generazione X, con il suo +3,02%. Negativa la variazione, in termini di importo medio erogato, dei Baby Boomer (-0,22%) e dei Senior (-2,71%). Bene i prestiti finalizzati anche in termini di incremento della quantità.
Insomma, la Generazione Z sembra fare ampio ricorso tanto al prestito personale quanto a quello finalizzato per le spese alle quali ancora non può far fronte con il suo reddito corrente. Al top per cifre erogate, ma non per numero di prestiti richiesti: stante la numerosità anagrafica, al primo posto in questo caso si piazza la Generazione X, con più di metà delle erogazioni di nuovi prestiti.
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