Tutti i marchi del gruppo Facile.it:

Il credito su pegno

12 gen 2016 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.

prestiti sharing image

Bisogno di un prestito? Una soluzione “pronto uso” può essere il credito su pegno. Come ricorda Assopegno, l’Associazione italiana degli istituti di credito su pegno, il decreto legislativo 385/1993 ha fatto sì che questa particolare formula diventasse un’opzione tra le varie a disposizione di chi ha bisogno di liquidità. L’unica differenza rispetto a tutti gli altri prodotti creditizi, spiega Assopegno, è che con il credito su pegno si può richiedere e ottenere denaro nel giro di pochissimo tempo. Requisito indispensabile, per chi fosse interessato, è ovviamente la disponibilità di un oggetto da proporre per il pegno, oltre al documento d’identità e al codice fiscale. Il bene presentato da chi vuole il prestito viene sottoposto all’esame e alla valutazione di un esperto. Attenzione, però: Assopegno segnala che la somma in prestito non può superare i quattro quinti del valore di stima se oggetto del pegno è un prezioso e i due terzi dello stesso valore se il bene è di altro tipo e appartiene a un’altra categoria. Il cliente, per contro, riceve una polizza al portatore che gli consente di riscattare in ogni momento quanto impegnato versando il capitale, gli interessi e gli accessori.

Prestiti Personali: ottieni fino a 60.000€
Prestiti Personali: ottieni fino a 60.000€

Altra informazione da tenere a mente: il pegno può durare da un minimo di tre mesi a un massimo di un anno e si può rinnovare se e solo se si pagano gli interessi maturati e si sottopone a nuova stima l’articolo che è stato impegnato. Il rimborso della somma avuta in prestito deve avvenire al massimo allo scadere dell’accordo. Se passa un mese e nessuno si presenta per il riscatto, allora scatta la possibilità di portare il bene all’asta pubblica. Tuttavia, Assopegno sottolinea che quasi tutti i beni vengono riscattati e che soltanto il 4-5% finisce alla vendita all’asta. Per chi fosse interessato, potrebbe risultare utile sapere che il credito su pegno, in Italia, è protetto dall’anonimato, fatto salvo quanto previsto dalla legge 20/1977. Ma cosa si può portare in pegno? L’associazione di settore riferisce che in Italia sono all’incirca 40 le banche che propongono soluzioni di credito su pegno, e tutte sono sottoposte alla vigilanza della Banca d’Italia.

La maggior parte degli istituti di credito accetta solamente articoli in oro, platino e argento, pietre preziose, perle e coralli, mentre per altre sono ammissibili pure orologi, pelli e pellicce, tappeti e, ovviamente, varia oggettistica tecnologica. Il credito su pegno non comporta indagini o verifiche a carico di chi ne fa richiesta e in genere si ottiene in pochissimo tempo, una manciata di minuti o poco più. Non esiste, in capo al cliente, alcun obbligo di restituzione o responsabilità: il portatore della polizza può riscattare il bene impegnato e, se non provvede, il massimo che gli può succedere è di vedere il suo oggetto sottoposto ad asta. Infine, la durata è tutto sommato flessibile, considerato che il cliente può riscattare il bene prima della scadenza, quando vuole, o chiedere il rinnovo del prestito, ripetendo la stima dell’oggetto e sempre che il suo non sia un articolo “a rapida obsolescenza”.

Offerte di prestito confrontate

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Prestito personale

Finanzia i tuoi progetti

Fai un Preventivo

Cessione del quinto

Ottieni fino a 75.000€

Fai un Preventivo

Blog Credito e Consumi

pubblicato il 7 febbraio 2025
Bollettino su credito e consumi

Bollettino su credito e consumi

A metà gennaio è uscito il bollettino economico trimestrale della Banca d’Italia, il quale come sempre offre un’analisi dettagliata dell’andamento dell’economia nel nostro Paese. Ecco cosa è emerso.
pubblicato il 31 gennaio 2025
Prestiti, Bnpl col turbo

Prestiti, Bnpl col turbo

Il Buy now pay later si conferma “una valida alternativa ai classici prestiti small ticket”, vale a dire i finanziamenti sotto i 5.000 euro; lo segnala il Barometro Crif.
pubblicato il 24 gennaio 2025
Prestiti per la cultura

Prestiti per la cultura

Buoni segnali di ripresa per la spesa destinata ai consumi culturali. Non è ancora tornata, però, ai livelli del 2019. Gli italiani hanno riscoperto la passione per la lettura su carta. Addirittura un italiano su tre legge abitualmente libri cartacei.
pubblicato il 17 gennaio 2025
A chi chiedere un prestito?

A chi chiedere un prestito?

Meno di un quarto dei cittadini residenti tra i 18 e i 74 anni d’età (il 23,1% del totale) ha richiesto un prestito o un aiuto economico durante un momento di difficoltà; fra questo 23% circa, oltre la metà ha richiesto un aiuto alla sua cerchia familiare.

Guide ai prestiti

pubblicato il 7 ottobre 2024
Come ottenere un prestito

Come ottenere un prestito

Scopri i passaggi per ottenere un prestito, inclusi i requisiti, i documenti necessari e i consigli per migliorare le tue possibilità di approvazione.
pubblicato il 3 ottobre 2024
Leasing

Leasing

Scopri come funziona il leasing, un'alternativa al finanziamento tradizionale per l'acquisto di beni e immobili.
pubblicato il 30 settembre 2024
Cosa sono le categorie catastali

Cosa sono le categorie catastali

Guida alle categorie catastali: cosa sono, come influenzano il valore di un immobile e perché è importante conoscerle.