Viaggi di Natale sempre più a rate

Gli italiani pagano e partono per le vacanze
Pubblicato il 10 gennaio 2013
Partire o non partire? Alla fine, gli italiani partono. E anche in queste vacanze di Natale lo hanno fatto. Certo, gli italiani che si sono concessi un viaggetto in queste festività natalizie sono il 14% in meno rispetto a quelli partiti nel Natale precedente, ma sta di fatto che il temuto tracollo non c’è stato. A svelarlo è l’associazione Codici. Che però pone l’accento su un altro aspetto: sempre più italiani scelgono di partire oggi e di pagare… domani. La fetta di italiani che si è regalata un viaggio con il credito al consumo in queste festività è cresciuta del 12% rispetto al 2011-2012.
Le cifre medie si aggirano intorno ai 1500 euro, e le mete predilette sono i viaggi all’estero o le settimane bianche sulle Alpi. Codici però mette in guardia: con il periodo che stiamo attraversando, quando si affronta una spesa a rate bisogna farlo in modo prudente. Perché le sorprese sgradite sono sempre dietro l’angolo. “Molti impegnano la cessione del quinto dello stipendio o della pensione” – afferma Ivano Giacomelli, segretario di Codici – “cosa che ci sta tutta ma che va ben ponderata quando si va a sottoscrivere un contratto”.
Codici suggerisce sempre, quando si va a firmare un contratto, di leggere bene l'informativa, tutte le clausole presenti e sincerarsi del livello dei tassi applicati. In genere nei prestiti finalizzati all’acquisto di pacchetti viaggio si versa un anticipo pari a circa il 25% dell'intero importo; inoltre, va tenuto conto del fatto che tra Tan, Taeg e spese accessorie suppletive la spesa per la vacanza potrebbe lievitare e non di poco. “Ci sono famiglie – spiega Giacomelli – che addirittura si indebitano per somme pari a 5 mila euro. Se parliamo di famiglie mono-reddito, la cifra comincia a essere importante. E con gli attuali tassi, poi si finisce col pagare salato il viaggio”.
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Il profilo dell'autore

Valerio Mingarelli, marchigiano, è giornalista professionista fin dall’età di 28 anni.
Ha cominciato la sua carriera in ambito televisivo (TV Marche e TV 23) per poi passare alla carta stampata nel 2002 scrivendo prima per il Giornale dell’Umbria e poi per il Corriere Adriatico. Dal 2007 è al quotidiano Metro, testata internazionale fra le più diffuse, dove cura le pagine dell’economia scrivendo, fra l’altro, di assicurazioni, risparmio, mutui e immobiliare.