Effetto “ponti”: aumenta il ricorso ai prestiti per viaggiare
2 mag 2025 | 3 min di lettura
Come ogni anno le festività pasquali e i ponti del mese di aprile e di maggio hanno spinto molti italiani a programmi vacanze e spostamenti. A prescindere dalla durata del viaggio e dalla spesa sostenuta sono in molti ad aver scelto di rateizzare l’esborso grazie alla possibilità di far ricorso al credito al consumo ad un costo inferiore rispetto allo scorso anno.
Secondo un’analisi di Facile.it e Prestiti.it nei primi tre mesi dell’anno il peso percentuale delle richieste di prestiti personali destinati a coprire le spese legate alle vacanze è aumentato del 18% rispetto allo stesso periodo del 2024 arrivando ad un importo erogato, secondo le stime dei due comparatori, di oltre 100 milioni di euro nel corso del solo primo trimestre 2025.
Chi ha fatto ricorso ai prestiti
I prestiti personali destinati a coprire le spese legate ai viaggi hanno preso piede soprattutto tra i più giovani: secondo l’Osservatorio realizzato su un campione di oltre 200 mila richieste raccolte online da Facile.it e Prestiti.it tra gennaio-marzo 2024 e gennaio-marzo 2025, quasi una su tre con questa finalità è stata formulata da un adulto under 30.
L’età media di chi ha presentato domanda per questa tipologia di prestito nei primi tre mesi dell’anno supera infatti di poco i 37 anni, valore estremamente basso se confrontato con l’età media di chi in Italia si rivolge ad una società di credito al consumo che è pari a 43 anni. Quanto agli importi, la media delle richieste, da gennaio a marzo 2025 è di 5.719 euro.
Nel ricorso al credito restano tuttavia significative differenze tra uomini e donne; a presentare domanda di finanziamento per questa finalità è nella maggior parte dei casi un uomo (72%) che, in media, punta ad ottenere prestiti personali di importo pari a 5.909 euro, vale a dire il 13% in più rispetto a quanto chiesto dalle donne.
I tassi in calo favoriscono la pianificazione delle spese
L’aumento delle richieste nei primi tre mesi dell’anno potrebbe essere stato favorito anche da un costo più basso del credito. Sul fronte dei tassi, l’analisi di Facile.it ha rilevato come il Taeg medio disponibile online per un prestito personale, ossia il costo complessivo del credito, sia sceso del 3% in un anno, passando dal 10,5% del primo trimestre 2024 al 10,17% del 2025.
“Nonostante il clima di grande incertezza che ha caratterizzato questi primi mesi del 2025, i tassi offerti oggi sono mediamente più vantaggiosi rispetto ad un anno fa”, spiegano gli esperti di Facile.it. “Questo permette di ricorrere ad un prestito personale anche per spese che possono sembrare voluttuarie, come una vacanza, ma che non necessariamente devono essere eliminate dai programmi familiari, bensì gestite in maniera corretta. Ricorrere al credito al consumo, infatti, è spesso un ottimo modo per pianificare le nostre uscite senza trovarci in difficoltà in caso di imprevisti”.
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