Prestiti in discesa, ma non per lo Stato
Salgono i tassi per il credito al consumo delle famiglie
Pubblicato il 17 aprile 2013
Scendono ancora i prestiti alle famiglie e alle imprese, mentre per la pubblica amministrazione sembra meno difficile ottenere soldi dagli istituti di credito. È quanto emerge dagli ultimi dati della Banca d'Italia e da un'analisi effettuata su questi numeri dalla Cgia di Mestre. Secondo l'ultima rilevazione della banca centrale a febbraio i prestiti hanno registrato un calo pari all'1,3% rispetto all'anno precedente e dell'1,6% rispetto a gennaio. A farne le spese sono soprattutto le imprese: se i finanziamenti per le famiglie hanno subito una flessione media dello 0,7%, quelli destinati alle aziende sono diminuiti del 2,6% rispetto al 2012.
La buona notizia per le imprese, però, arriva sul fronte dei tassi d'interesse che, secondo la Banca d'Italia, sono diminuiti di tre punti percentuali per importi sopra il milione di euro e di oltre il 4% per cifre sotto questa soglia. Al contrario, i tassi sul credito al consumo per le famiglie sono impennati di quasi il 10% (+9,78% rispetto a febbraio 2012, + 9,59% in confronto a gennaio 2013).
A leggere tra le righe del rapporto di Bankitalia non mancano le contraddizioni. Se nell'ultimo anno l'erogazione del credito ha subito un calo su tutti i fronti, c'è una grande eccezione: la pubblica amministrazione, infatti, ha ricevuto prestiti per 7,58 miliardi di euro, il 2,9% in più in dodici mesi.
A far ricorso all'aiuto delle banche è stata l'amministrazione centrale (+ 4,9%), mentre gli enti locali e gli enti di previdenza hanno registrato un calo dell'1,1%, paragonabile a quello delle imprese private. Certo, per lo Stato è più facile dare garanzie e accedere al credito, ma il dato ha suscitato qualche perplessità ed è stato oggetto di forti critiche, visto che spesso la pubblica amministrazione è in debito con quelle stesse aziende per le quali sono stati stretti i cordoni del prestito.
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Il profilo dell'autore
Eleonora Della Ratta, toscana, è giornalista professionista specializzata nei temi di economia e risparmio.
Dopo aver lavorato come cronista sia per la carta stampata che per la televisione (Il Corriere di Firenze, Toscana Tv), dal 2007 si occupa di economia, risparmio e lavoro. Scrive per Il Sole 24 Ore, in particolare sui temi di lavoro e formazione. Collabora con Famiglia Cristiana e le testate del Gruppo San Paolo interessandosi, tra l’altro, di assicurazioni, mutui e immobiliare. Ha seguito per Yahoo! Italia i canali di Economia e News.