Intesa, prestiti per 50 milioni ai terremotati emiliani
Intesa decide di offrire prestiti per 50 milioni complessivi alle imprese dell'Emilia
Pubblicato il 11 settembre 2012
Il terremoto che la scorsa primavera ha messo in ginocchio un ampia fetta dell’Emilia e del Nord Est ha creato danni ingenti. Innanzitutto alle persone, visto che ci sono stati anche numerosi morti, poi alle famiglie, che si sono ritrovate (nell’ordine di migliaia) senza un tetto, quindi alle imprese (tante per i danni hanno dovuto sospendere ogni attività), quindi alle opere e agli edifici pubblici (chiese, scuole, uffici comunali e via dicendo). Per queste ultime due categorie però, è in arrivo un bel gruzzolo da 50 milioni di euro da parte di Intesa Sanpaolo. L’aspetto più importante riguarda soprattutto le imprese: l’istituto infatti ha firmato un accordo con la Bei, la Banca europea per gli investimenti, che consentirà di fornire finanziamenti alle zone colpite dal sisma in 4 tranches, per un totale di 200 milioni.
Chi sarà il beneficiario di questa tipologia di finanziamenti? Innanzitutto tutte le piccole e medie imprese coinvolte in opere di ricostruzione: esse potranno giovarsi di prestiti a tassi agevolati da ripagare poi in una forbice di tempo che può andare dai 5 ai 15 anni. Poi, i finanziamenti sono destinati a tutti quegli enti pubblici che si trovano zavorrati da ricostruzioni nell’ordine di svariati milioni di euro. Più precisamente ci riferiamo a ospedali, scuole, case per anziani, uffici comunali, ma alla ricostruzione del patrimonio artistico, vedi chiese, monumenti, pinacoteche e quant’altro.
Intesa Sanpaolo elargirà questi prestiti attraverso le sue controllate Leasing, Centro Leasing e Mediocredito Italiano. “L’idea è nata non solo per dare un aiuto ad una popolazione in difficoltà – spiega l’Ad di Intesa Enrico Cucchiani, ma anche e soprattutto per ridare linfa a quei territori fornendo finanziamenti per ricostruire tutto ciò in cui la gente si identifica, dalla scuola alla chiesa fino, naturalmente, al posto di lavoro, che molti cittadini emiliani hanno in stand by a causa del sisma”.
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Il profilo dell'autore
Valerio Mingarelli, marchigiano, è giornalista professionista fin dall’età di 28 anni.
Ha cominciato la sua carriera in ambito televisivo (TV Marche e TV 23) per poi passare alla carta stampata nel 2002 scrivendo prima per il Giornale dell’Umbria e poi per il Corriere Adriatico. Dal 2007 è al quotidiano Metro, testata internazionale fra le più diffuse, dove cura le pagine dell’economia scrivendo, fra l’altro, di assicurazioni, risparmio, mutui e immobiliare.