logo Prestiti.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo Mutui.it
logo Mutui.it
logo MiaCar.it
logo MiaCar.it

Prestito, quanto mi costi

9 mag 2016 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.

prestiti sharing image

Quanto costa il prestito e, soprattutto, quando si profila il rischio usura? Partiamo da un presupposto: i prestiti sono un prodotto di mercato e, in quanto tali, hanno un prezzo in termini di interessi, commissioni e ulteriori spese. Le commissioni includono i costi per aprire la pratica e gestire il finanziamento, mentre le ulteriori spese sono legate a imposte o assicurazioni. Alcune commissioni e spese sono fisse, dunque pesano maggiormente quando la somma è modesta, inferiore magari ai 1.000-1.500 euro. Due sono gli indicatori per valutare il costo totale del finanziamento, ed entrambi sono espressi in percentuale rispetto all’importo erogato e su base annua. Uno è il Tasso annuo nominale (Tan), che non include spese o commissioni. L’altro è il Tasso annuo effettivo globale (Taeg), che al contrario racchiude in sé tutti i costi: è questo l’indicatore più utile per capire se un certo prestito è quello più in linea con i nostri bisogni e le nostre risorse economiche.

Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€
Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€

Il Taeg è armonizzato a livello europeo, dunque consente di mettere a confronto in modo facile e veloce tutti i finanziamenti, compresi quelli proposti da società estere in Italia. Riassumendo: il Taeg include Tan, commissioni, anche quelle per gli intermediari del credito, imposte e altri costi e spese legati ai servizi accessori che servono ad avere il finanziamento alle condizioni offerte, per esempio l’assicurazione obbligatoria. Inoltre, il Taeg include i costi dell’imposta sostitutiva e le spese per l’invio del rendiconto periodico. Non comprende invece eventuali penali e interessi di mora qualora il debitore non versasse le rate o non le corrispondesse in modo puntuale, taluni costi per gestire il conto corrente su cui si appoggia il finanziamento o per le operazioni di pagamento come bonifici o prelievi, le spese aggiuntive pagate con contanti oppure con carta di credito all’acquisto, per esempio per trasportare il bene acquistato o per ritirare quello vecchio, le spese per le polizze assicurative e per le garanzie che non sono obbligatorie e le spese notarili.

Per legge, il Taeg va sempre indicato nei messaggi pubblicitari, nei documenti dell’offerta e nel contratto. Nella pubblicità, il Taeg deve avere come minimo la stessa evidenza degli altri costi e informazioni. Comunque sia, c’è un punto fermo: il costo del finanziamento non può mai e poi mai superare la soglia “usura”, al di sopra della quale è da considerarsi fuori legge. Questa soglia è calcolata sulla base del Tasso effettivo globale medio (Tegm), che è la media trimestrale dei Tassi effettivi globali (Teg) applicati da tutti i creditori alle singole categorie di prestito. Il Tegm prende in considerazione tutte le spese legate al finanziamento, escluse quelle per imposte e tasse. Per fare le verifiche del caso, bisogna innanzitutto mettere a fuoco il “tasso soglia” del tipo di finanziamento a cui siamo interessati e poi paragonarlo al tasso effettivo applicato al proprio prestito. Il creditore ha l’obbligo di esporre sul suo sito o nei suoi locali la tabella dei tassi soglia, che comunque si può consultare anche sul sito di Bankitalia.

Offerte di prestito confrontate

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Prestito personale

Finanzia i tuoi progetti

Fai un Preventivo

Cessione del quinto

Ottieni fino a 75.000€

Fai un Preventivo

Blog Credito e Consumi

pubblicato il 27 giugno 2025
Il merito del Bnpl

Il merito del Bnpl

Una società Usa che si occupa di punteggi creditizi ha rilasciato due nuovi “score” che includono il Buy now, pay later.
pubblicato il 20 giugno 2025
Credito: agenti e mediatori

Credito: agenti e mediatori

Potrebbe essere utile fare il punto sull’Oam: cos’è, cosa fa e – soprattutto – di cosa si occupano i professionisti iscritti nei suoi elenchi.
pubblicato il 13 giugno 2025
Credito e nuove direttive

Credito e nuove direttive

Novità sul credito al consumo nel nostro Paese (e non solo). Ecco i dettagli
pubblicato il 6 giugno 2025
Evoluzione del credito

Evoluzione del credito

Le scelte di consumo hanno subito il freno imposto dal peggioramento delle aspettative riguardo al futuro quadro economico dell’Italia e alla disoccupazione.

Guide ai prestiti

pubblicato il 8 maggio 2025
Reverse factoring: cos’è e come funziona

Reverse factoring: cos’è e come funziona

Il reverse factoring, noto anche come factoring indiretto, è un tipo di finanziamento che supporta le aziende nella gestione del capitale circolante.
pubblicato il 8 maggio 2025
Maturity factoring: cos'è e come funziona

Maturity factoring: cos'è e come funziona

Il maturity factoring è una soluzione finanziaria di prestito sempre più adottata dalle aziende per ottimizzare la gestione dei flussi di cassa.