logo Prestiti.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo Mutui.it
logo Mutui.it
logo MiaCar.it
logo MiaCar.it

Prestiti, preventivi e fattibilità

12 gen 2015 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.

Il prestito personale rientra nella categoria “prodotti e servizi”. Ciò significa che prima della sottoscrizione si può richiedere un preventivo. Nell’era di Internet, banche e finanziarie offrono al consumatore la possibilità di fare il preventivo direttamente online. In linea di massima, funziona così: ci si collega al sito della società, si compila un form che tipicamente richiede nome, cognome, professione e un numero di telefono con un indirizzo di posta elettronica ai quali poter essere contattati. Poi, bisogna aspettare. A stretto giro, i preventivi più in linea con il profilo che emerge dal form arrivano via mail. Essi contengono l’importo e il numero delle rate da rimborsare, il Tan e il Taeg e la cifra complessiva dovuta.

Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€
Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€

A quel punto, rispetto alla proposta che sembra la più convincente, si può procedere con la richiesta di fattibilità. E qui già entriamo nella fase in cui si chiede alla banca o alla finanziaria di valutare se è il caso oppure no di erogare il prestito, sulla base del nostro merito creditizio e della nostra capacità di rimborso. Può capitare di leggere, sul sito web o sul preventivo ricevuto via mail, che la richiesta di fattibilità è “immediata” e “senza impegno”. Siate molto cauti. Potrebbe infatti capitarvi quello che è successo a un consumatore tempo fa. Ebbene, l’uomo si rivolge al servizio di assistenza alla clientela di una società per sapere fino a che punto la richiesta di fattibilità sarà vincolante. Gli viene assicurato che assolutamente non lo sarà.

Gli viene anche spiegato che non potrà ottenere un responso se prima non trasmette i suoi riferimenti, la documentazione sul reddito, gli estremi del conto corrente, copia del documento d’identità e, attenzione, il contratto firmato. Nel giro di qualche giorno, arriva la risposta. Ed è positiva. Però – e qui sta l’intoppo – essendoci di mezzo un contratto firmato, la società attiva subito il prestito. Insomma, quella che il cliente ha inteso come una seconda valutazione preliminare si rivela un’analisi assai più seria, a valle della quale il finanziamento viene accordato e accreditato sul conto corrente. Con obbligo, da parte dello stesso cliente, di restituirlo insieme agli interessi. Peraltro, come abbiamo segnalato in un recente articolo, l’eventuale rifiuto finisce nel Sistema di informazioni creditizie, dal quale viene cancellato dopo 30 giorni.

Cosa fare, dunque? Intanto, chiarezza su due punti: il preventivo e la richiesta di fattibilità costituiscono le fasi preliminari della domanda di finanziamento; come tali, non devono essere vincolanti. In nessuna delle due fasi la società creditizia dovrebbe chiedere firme di contratti: semmai, al momento della richiesta di fattibilità, può domandare la documentazione sul reddito, senza la quale non sarebbe possibile valutare la compatibilità tra importo del prestito e risorse del richiedente. Dopo qualche giorno, effettuati tutti gli esami del caso, la società ricontatta l’interessato per fargli sapere se il finanziamento a cui aspira è in linea con la sua situazione oppure no. Se la risposta è positiva, e se il cliente ancora lo vuole, si può definire ancor meglio la proposta, correggere il tiro se serve, poi procedere all’istruttoria vera e propria e, alla fine, attivare il finanziamento.

Offerte di prestito confrontate

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Prestito personale

Finanzia i tuoi progetti

Fai un Preventivo

Cessione del quinto

Ottieni fino a 75.000€

Fai un Preventivo

Blog Credito e Consumi

pubblicato il 2 maggio 2025
Il nodo della fideiussione

Il nodo della fideiussione

Cos’ha detto la Corte? La vicenda al centro della sentenza aveva per oggetto la stipula di contratti di credito al consumo associati all’obbligo di sottoscrizione di contratti di fideiussione. Ecco le precisazioni della Corte e altre indicazioni d'interesse.
pubblicato il 25 aprile 2025
Il primo trimestre del credito

Il primo trimestre del credito

Una tendenza “incoraggiante”, quella del credito alle famiglie, favorito dalla strategia monetaria della Bce, che già da un po’ ha iniziato ad abbassare i tassi d’interesse. Forte prevalenza verso la domanda di prestiti personali, a dimostrazione di una rinnovata fiducia dei consumatori nel progettare spese future.
pubblicato il 18 aprile 2025
Lo slancio del credito

Lo slancio del credito

I costi dei finanziamenti in Italia: come siamo messi? L’Italia si aggiudica ancora una volta i primi posti in termini di costi che i consumatori devono sostenere sui finanziamenti personali: una tendenza che sembra consolidarsi.
pubblicato il 11 aprile 2025
Credito e dazi

Credito e dazi

Quale effetto avrà sul mercato del credito al consumo italiano tutta questa buriana sui dazi statunitensi? Un quadro economico generale più incerto potrebbe indurre le società che fanno credito a una maggior cautela. Ma tassi di interesse della Bce eventualmente più bassi possono essere un vantaggio per chi, oggi, ha bisogno di un prestito.

Guide ai prestiti

pubblicato il 8 maggio 2025
Maturity factoring: cos'è e come funziona

Maturity factoring: cos'è e come funziona

Il maturity factoring è una soluzione finanziaria di prestito sempre più adottata dalle aziende per ottimizzare la gestione dei flussi di cassa.
pubblicato il 8 maggio 2025
Reverse factoring: cos’è e come funziona

Reverse factoring: cos’è e come funziona

Il reverse factoring, noto anche come factoring indiretto, è un tipo di finanziamento che supporta le aziende nella gestione del capitale circolante.
pubblicato il 7 maggio 2025
Cos'è la dilazione di pagamento e come funziona

Cos'è la dilazione di pagamento e come funziona

La dilazione di pagamento è una modalità che consente di posticipare il saldo di un debito, suddividendo l’importo dovuto in più rate o fissando una nuova scadenza concordata tra le parti.
pubblicato il 6 maggio 2025
Parere di fattibilità: cos’è e a cosa serve

Parere di fattibilità: cos’è e a cosa serve

Il parere di fattibilità e il parere di accettazione di un prestito giocano un ruolo fondamentale nel processo di valutazione delle richieste di finanziamento.
pubblicato il 6 maggio 2025
Finanziamenti per l’agricoltura: le migliori soluzioni

Finanziamenti per l’agricoltura: le migliori soluzioni

Esplorare le opzioni di finanziamento per l’agricoltura è essenziale per chi opera in questo settore. Prestiti.it offre un'analisi dettagliata delle possibilità disponibili, aiutando agricoltori e aziende agricole a scegliere il prestito più adatto alle loro esigenze.
pubblicato il 6 maggio 2025
Come opporsi ad un atto di precetto?

Come opporsi ad un atto di precetto?

L'atto di precetto è un documento legale fondamentale nel contesto delle esecuzioni forzate. Si tratta di un avviso formale che il creditore invia al debitore per intimargli di adempiere agli obblighi finanziari entro un determinato periodo.