Prestiti, per i prodotti hi-tech crescono

Aumentano i finanziamenti per l'acquisto di prodotti hi-tech
Pubblicato il 16 ottobre 2012
Che i prestiti siano in contrazione in Italia lo sappiamo ormai dall’inizio del 2012. Così come è noto ai più che dovendo centellinare le uscite, tante famiglie hanno raddoppiato le rinunce a partire dalle vacanze, dall’automobile, o dagli acquisti in generale più pesanti. Ma c’è una cosa a cui i cittadini del Belpaese sembrano non riuscire a rinunciare: la tecnologia. Specie se essa si traduce nella moda più esplosiva dell’ultimo triennio: i cellulari cosiddetti intelligenti, meglio noti come smartphone.
A svelare l’ottimo stato di salute dei prestiti finalizzati all’acquisto di prodotti hi-tech è l’Osservatorio di Federconsumatori: nell’ultimo anno questo segmento del credito al consumo è cresciuto dell’1%, che tradotto sul triennio fa +4,2%. Insomma, difficile dire no all’ultimo modello di iPhone o a un tv color al plasma. Questo a fronte di un credito erogato che negli altri ambiti che scenderà a 4280 euro a famiglia dai 4618 di un anno fa e a 1783 euro a individuo a fronte dei 1910 del 2011. Dati suffragati anche dal barometro Crif, che conferma un -23% complessivo dell’intero comparto ma che ratifica di fatto i dati diffusi da Federconsumatori sui prodotti elettronici: per questi come detto l’aumento annuo supera l’1% e secondo per il momento ha un ruolo di primo piano nel credito al consumo.
Ma anche qui il futuro si preannuncia tutt’altro che roseo: secondo i dati diffusi in settimanadi natura più strettamente commerciale, si è portati a pensare – dicono i tecnici - che nei prossimi trimestri, e soprattutto nei primi del 2013, il numero di richieste relative al comparto “dotazioni per l'informatica, telecomunicazioni e telefonia” calerà del 2,5% rispetto allo stesso periodo di quest’anno a fronte di un -1,7% complessivo pronosticato per tutte le altre categorie di prodotto.
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Il profilo dell'autore

Valerio Mingarelli, marchigiano, è giornalista professionista fin dall’età di 28 anni.
Ha cominciato la sua carriera in ambito televisivo (TV Marche e TV 23) per poi passare alla carta stampata nel 2002 scrivendo prima per il Giornale dell’Umbria e poi per il Corriere Adriatico. Dal 2007 è al quotidiano Metro, testata internazionale fra le più diffuse, dove cura le pagine dell’economia scrivendo, fra l’altro, di assicurazioni, risparmio, mutui e immobiliare.