Prestiti, negli Usa l’auto si spegne se si salta la rata

Prestiti auto a chi è poco affidabile

Metodo USA per controllare chi non paga le rate di un finanziamento

Pubblicato il 7 ottobre 2014

In America stanno crescendo i finanziamenti “subprime” - ovvero quelli concessi a persone con scarsa affidabilità finanziaria - per l’acquisto dell’auto. Le ragioni sono in gran parte di natura finanziaria: rispetto a pochi anni fa è aumentata la domanda tra gli investitori di operazioni di cartolarizzazione su questa tipologia di prestiti perché generalmente offrono forti rendimenti, difficilmente ottenibili in un momento di bassi tassi di interesse. Secondo quanto riportato dal New York Times, circa il 25% di tutti i prestiti auto concessi l’anno scorso negli Usa erano subprime e nei primi tre mesi del 2014 hanno raggiunto un valore di oltre 145 miliardi di dollari.

La conseguenza però di questo fenomeno è che le società che erogano finanziamenti stanno cercando di controllare meglio la gestione dei pagamenti per non incorrere in brutte sorprese. Anche attraverso l’uso della tecnologia.

Chi ha difficoltà a pagare le rate del prestito ottenuto per acquistare un’auto dovrà vedersela con una nuova tecnologia chiamata “OnStar Stolen Vehicle Slowdown” grazie alla quale è possibile rintracciare le automobili grazie al GPS e bloccare l’acceleratore da remoto.

Chi ha ottenuto il finanziamento prima di poter guidare la propria auto fuori dalla concessionaria, dovrà in pratica lasciare che venga installato il dispositivo elettronico dentro al veicolo. Se si è in ritardo con la rata del finanziamento, anche solo di pochi giorni, si può restare a piedi in un batter d’occhio.

Al momento questi dispositivi sono stati installati su circa due milioni di veicoli. Ma è già polemica per il modo in cui vengono usati: chi ha concesso il prestito può di fatto arrivare a controllare l’auto a distanza a dispetto di ogni tutela della privacy. In più, lo spegnimento improvviso può lasciare il conducente anche in una situazione di difficoltà. Per i sostenitori dell’iniziativa, invece, tra cui banche in primis, il nuovo sistema di controllo però avrebbe ampliato le possibilità d’acquisto degli Americani, consentendo anche a quelle persone, che diversamente non avrebbero avuto accesso al credito, di acquistare l’auto a rate in cambio dell’accettazione del dispositivo sul veicolo.  

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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il settimanale Soldi, la testata on line Etica News e il portale dedicato alle donne alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con le testate on line Lamiafinanza.it, Lamiafinanza-green.it, Lamiaprevidenza.it, Banca e Mercati, e i mensili Largo Consumo e Bluerating.

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