Prestiti: +6,6% in un anno

Prestiti personali da record

Analisi Crif sugli aumenti record dei prestiti in Italia

Pubblicato il 18 gennaio 2017

Prosegue il trend positivo delle richieste di prestiti personali e finalizzati da parte delle famiglie italiane. Secondo i dati del Crif, anche nel mese di novembre 2016, come accade ormai da circa due anni, si è registrato l’aumento record del 6,6% dei prestiti rispetto allo stesso mese del 2015. L’analisi del Crif mette in luce una crescita del 7,9% delle richieste di prestiti personali che mettono a segno nove mesi consecutivi di performance positiva e un +5,8% nei primi undici mesi dell’anno. Stessa musica per i prestiti finalizzati: +5,7% e record dell'anno per le richieste nel solo mese di novembre destinate soprattutto all’acquisto di auto, arredamento, elettrodomestici, elettronica e beni di consumo come viaggi o spese mediche. Nuovo record anche per l’incremento delle richieste nei primi undici mesi dell’anno: +8,5% in più rispetto al 2015 con auto e moto in testa alle richieste.

Crescono gli importi medi. Buono, secondo il Crif, anche il dato sugli importi medio richiesti, in crescita a 8.322 euro contro i 7.936 euro di novembre 2015. Per i prestiti persinali l'importo medio richiesto è di 13.101 euro, il più alto da inizio anno, in rialzo del 2,1% rispetto al 2015, e di 5.213 euro per i finalizzati, in crescita dell’8,3% sul novembre 2015.
 
Durata superiore a 5 anni. Il 22,8% delle richieste, spiega il Crif, riguarda i prestiti di durata superiore a cinque anni (+1,8 rispetto al 2015), mentre si riducono le richieste per le durate inferiori ai dodici mesi, che scendono dal 21,8% del 2015 al 18,7% di novembre 2016. Più in dettaglio, per i finalizzati la durata prevalente è quella di dodici mesi (30,5% delle richieste) mentre per i prestiti personali prevalgono i cinque anni (42,4% delle richieste). 

E' boom per i microprestiti. Interessante dare un'occhiata alle fasce di importo. Secondo il Crif, infatti, la maggioranza delle richieste di prestiti personali, cioè il 48,9% delle stesse, riguarda importi inferiori a 5.000 euro, mentre la percentuale sale al 66,1% per i prestiti finalizzati. Successo, dunque, per i micro prestiti, quelli utili a gestire le spese del quotidiano quando non le emergenze. A incentivare questo nuovo trend, secondo gli esperti, c'è la possibilità di ottenere un finanziamento semplice e veloce, con tempi di valutazione molto contenuti, visto che gli importi non sono mai elevati. Si parla, non a caso, di prestiti veloci, prodotto che le banche dedicano soprattutto a chi abbia l’esigenza di ottenere la somma in tempi brevi. Una soluzione interessante è quella di Fiditalia: rata mensile a 122,06 euro, taeg a 8,60 euro e tempi di erogazione ultraveloci, con disposizione di bonifico prevista entro le 48 ore dalla ricezione del contratto firmato e corredato dei documenti richiesti. Le spese? Poche: imposta di bollo, 16 euro che vengono addebitati sulla prima rata e spese annuali da 3,2 euro.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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