logo Prestiti.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo Mutui.it
logo Mutui.it
logo MiaCar.it
logo MiaCar.it

Le imprese non vanno più in banca

4 mar 2025 | 2 min di lettura | Pubblicato da Paolo F.

foto paolo 4marzo

Meno banca, più investimenti in proprio. Sembra essere questa la tendenza delle imprese italiane che emerge da uno studio della Cgia di Mestre. In parte è stata una necessità, dovuta alla maggiore cautela degli istituti. Ma è stata anche una scelta.

Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€
Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€

Le contromisure degli imprenditori

“Pensavamo che in questi ultimi 15 anni fossero state le banche ad aver chiuso i rubinetti del credito alle aziende italiane, invece pare sia avvenuto l’esatto contrario”, spiega la Cgia. “Sono gli imprenditori che avrebbero deciso di non rivolgersi più agli istituti di credito, risolvendo lo storico problema della mancanza di liquidità attraverso il ricorso all’autofinanziamento”.

Come? Apportando capitali propri (di imprenditori e soci) o di terzi (attraverso il mercato dei capitali e l’azionariato diffuso), anche grazie ai buoni risultati economici che hanno permesso di farlo. Attenzione, però, aggiunge l’associazione: dietro la macro-tendenza ci sono i problemi di molte imprese, soprattutto micro, che non hanno avuto la possibilità di far fronte alla contrazione dei prestiti con l’autofinanziamento. In questi casi, si è assistito a “un progressivo deterioramento economico/finanziario”, portandole all’insolvenza o “peggio ancora, a rivolgersi al mercato del credito illegale”.

Credito e investimenti

A fine dicembre del 2011 (inizio della crisi dei debiti sovrani), i prestiti bancari alle imprese italiane ammontavano a 995 miliardi di euro. Verso la fine del 2024, invece, erano scesi a 666 miliardi. Un terzo in meno.

Per contro, nello stesso arco di tempo i depositi bancari delle aziende sono passati da 219 miliardi a 519: il 137% in più. La contrazione del credito è riconducibile alla combinazione di più fattori, tra i quali spiccano i cambiamenti normativi che hanno imposto parametri molto stringenti nella valutazione del rischio di credito e nella patrimonializzazione delle banche.

C’è anche da dire, però, che non tutti i Paesi monitorati hanno subito una contrazione dei prestiti bancari alle imprese. Anzi, tra il 2021 e il 2023 il dato medio dell’Area Euro è positivo (+4,3%).

Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€

Offerte di prestito confrontate

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Prestito personale

Finanzia i tuoi progetti

Fai un Preventivo

Cessione del quinto

Ottieni fino a 75.000€

Fai un Preventivo

Ultime notizie sui prestiti

pubblicato il 21 agosto 2025
Banche italiane sempre più tecnologiche

Banche italiane sempre più tecnologiche

Si consolida l’uso dei canali digitali per le operazioni bancarie. È quanto emerge da un’indagine dell’Osservatorio Digital Banking di ABI Lab.
pubblicato il 19 agosto 2025
Cessione del quinto: soluzioni di agosto 2025

Cessione del quinto: soluzioni di agosto 2025

Ad agosto 2025 la cessione del quinto si conferma tra le soluzioni di finanziamento più scelte da dipendenti pubblici, statali e pensionati. Scopri come funziona, chi può richiederla e perché affidarsi a istituti specializzati come Pitagora e IBL Banca tramite Prestiti.it.

Guide ai prestiti

pubblicato il 8 maggio 2025
Reverse factoring: cos’è e come funziona

Reverse factoring: cos’è e come funziona

Il reverse factoring, noto anche come factoring indiretto, è un tipo di finanziamento che supporta le aziende nella gestione del capitale circolante.
pubblicato il 8 maggio 2025
Maturity factoring: cos'è e come funziona

Maturity factoring: cos'è e come funziona

Il maturity factoring è una soluzione finanziaria di prestito sempre più adottata dalle aziende per ottimizzare la gestione dei flussi di cassa.