I prezzi salgono, lo stipendio no: i dipendenti alle prese con l’inflazione
Gli italiani tagliano le spese
Pubblicato il 7 luglio 2023
L’inflazione pesa e incide sulle priorità dei lavoratori, sempre più concentrati sullo stipendio. Secondo una ricerca di ServiceNow, intitolata Total Experience: a new era for customers, employees, and business, il 58% dei consumatori italiani spende oggi di più rispetto a un anno fa.
Perché non è una buona notizia
L’aumento della spesa potrebbe essere una buona notizia, perché potrebbe - in teoria - significare una ripresa dei consumi. Purtroppo, però, non è così: la spesa aumenta perché i prezzi sono saliti. Per tre italiani su quattro, infatti, il trend è dovuto all’inflazione.
Molto distante la seconda motivazione: per un intervistato su cinque la spesa è aumentata nel tentativo di essere più sostenibili. E appena il 5% spende di più perché ha visto il proprio stipendio aumentare.
Tagli per un italiano su due
Di base, quindi, il budget di partenza è rimasto più o meno costante, con l’inflazione che riduce le risorse a disposizione per prestiti e acquisti non essenziali. La conferma arriva da altri dati del report: il 51% degli intervistati sta tagliando alcune spese a causa del carovita. Il 28% afferma che la propria situazione è cambiata e non può più spendere la stessa quantità di denaro.
Altri motivi che spingono gli italiani a spendere meno sono la priorità nel risparmio o negli investimenti (14%), meno sconti disponibili (13%) e uno stipendio ridotto (12%).
Le priorità dei dipendenti
Non sorprende allora che un fattore da sempre decisivo – lo stipendio – rafforzi la sua posizione come elemento più importante per definire positiva la propria esperienza lavorativa. La busta paga è infatti indicata dal 57% degli intervistati. Cresce anche l’esigenza di lavorare in modo flessibile: è un fattore indicato da un dipendente su tre, ormai importante quanto opportunità di carriera e benefit.
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Il profilo dell'autore
Paolo Fiore, giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.