Finanziamenti, arriva “Prestito Giovani”
Finanziamenti, il Governo presenta il “Prestito Giovani”
Pubblicato il 21 giugno 2012
L’accesso al credito, in tempi di crisi, diventa una vera e propria parete da scalare senza appigli. Se poi sei un giovane con un contratto di lavoro atipico, che sia esso di collaborazione, a progetto, interinale o di apprendistato, riuscire ad avere un finanziamento anche di poche migliaia di euro diventa pressoché impossibile. Per questo motivo, il ministero per le Politiche Giovanili ha deciso di lanciare “Prestito Giovani”, un’iniziativa per venire incontro a quei giovani che non hanno da offrire specifiche garanzie per avere dei soldi.
Come funziona “Prestito Giovani”? Semplice: i giovani tra i 18 e i 35 anni possono richiedere un prestito fino a 6.000 euro senza possedere né busta paga né garante. Il ministero ha istituito questo progetto attingendo da un Fondo particolare: quello creato ad hoc lo scorso anno per venire in contro alle giovani generazioni. I requisiti per richiedere il prestito sono davvero minimi, basta infatti recarsi in una delle banche convenzionate, essere residente in Italia, avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni ed essere studenti universitari o neolaureati che stanno per frequentare un master.
Il garante del prestito è il Fondo Ministeriale, quindi non c’è bisogno di alcuna garanzia per richiederlo. Questa mossa ha però sotto un obiettivo ancora più specifico: ovviamente la manovra è stata fatta per aiutare i giovani studenti a proseguire gli studi, visto il gran numero di abbandoni negli atenei italiani a causa proprio della mancanza di soldi per sostentarsi e per far fronte alle rette sempre più esose. Il prestito però può essere finalizzato anche ad altre iniziative, come acquisti particolari, creazione di piccole iniziative o apertura di attività logicamente di limitate dimensioni, ma anche per esperienze come vacanze studio o particolari corsi di perfezionamento come master o insegnamenti pratici specifici.
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Il profilo dell'autore
Valerio Mingarelli, marchigiano, è giornalista professionista fin dall’età di 28 anni.
Ha cominciato la sua carriera in ambito televisivo (TV Marche e TV 23) per poi passare alla carta stampata nel 2002 scrivendo prima per il Giornale dell’Umbria e poi per il Corriere Adriatico. Dal 2007 è al quotidiano Metro, testata internazionale fra le più diffuse, dove cura le pagine dell’economia scrivendo, fra l’altro, di assicurazioni, risparmio, mutui e immobiliare.