Credito 2.0: la novità del Veneto
Nuove possibilità per l'accesso al credito delle aziende venete
Pubblicato il 6 dicembre 2012
La crisi economica in Italia ha il suo germe infetto soprattutto nelle grandissime difficoltà che affrontano le decine di piccole e medie imprese presenti sul territorio che si trovano ad avere meno liquidità, meno ordini, ergo meno utili. Ma ci sono zone di Italia dove di necessità si cerca di fare virtù. E’ il caso del Veneto, dove la Regione, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico Isi Coppola, in sinergia con Confartigianato Veneto, hanno messo a punto un nuovo sistema per far sì che le aziende del territorio possano accedere a finanziamenti qualora ne necessitino.
Si tratta di un nuovo credito 2.0: valutato e approvato il progetto d’impresa che chiede risorse, si offrono agli istituti chiamati ad erogare il denaro per l’azienda, nuove e ancor più solide garanzie anche di rango istituzionale, ovvero dalla Regione e dalla Banca d’Italia che monitorerà i confidi. Il progetto infatti, che si chiama “Veneto Sviluppo”, punta sui confidi, che si occuperanno di tutta la fase istruttoria e che conoscono anche le fasi operative dei vari progetti.
“A partire dal mese di dicembre Veneto Sviluppo sarà pronto per erogare minicrediti da 5 o 10 mila euro diretti alle piccole imprese o ai singoli progetto di artigianato. Con questa modalità avranno accesso ai prestiti anche le aziende più piccole e le realtà più marginali, e non solo quelle di grandi dimensioni come è successo finora” – ha spiegato in sede di presentazione di Veneto Sviluppo proprio l’assessore Isi Coppola. Le finalizzazioni di questi finanziamenti riguardano principalmente l’anticipo dei crediti commerciali insoluti sia da privati sia dalle Pubbliche amministrazioni, o aiutando le imprese che hanno commissioni e contratti e necessitano di liquidità immediata per l’acquisto di materie prime. Dunque un’opportunità importante per tutte quelle attività che magari non sono proprio in crisi del tutto, ma che sul proprio cammino incontrano numerosi ostacoli.
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Il profilo dell'autore
Valerio Mingarelli, marchigiano, è giornalista professionista fin dall’età di 28 anni.
Ha cominciato la sua carriera in ambito televisivo (TV Marche e TV 23) per poi passare alla carta stampata nel 2002 scrivendo prima per il Giornale dell’Umbria e poi per il Corriere Adriatico. Dal 2007 è al quotidiano Metro, testata internazionale fra le più diffuse, dove cura le pagine dell’economia scrivendo, fra l’altro, di assicurazioni, risparmio, mutui e immobiliare.