Come cambiano mutui e prestiti con i tassi Bce?
In Italia 1 famiglia su 4 è indebitata
Pubblicato il 16 febbraio 2023
In Italia una famiglia su quattro è indebitata: 6,8 milioni di nuclei che hanno sottoscritto un mutuo o un finanziamento a consumo. E che potrebbero pagare caro l'aumento dei tassi deciso dalla Banca centrale europea nel tentativo di raffreddare l'inflazione. Un'indagine della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) ha stimato i rincari.
Auto ed elettrodomestici
A fine 2021 il tasso d’interesse medio per i finanziamenti al consumo era dell’8,1%. Oggi è salito al 10,9%. Traducendo le percentuali in euro, vuol dire che per acquistare un’automobile da 25.000 euro interamente a rate, con un finanziamento da 10 anni, il costo totale passa da 37.426 euro a 42.272 euro. La differenza sarebbe di 4.847 euro (+13%), quasi 500 euro l'anno in più per la durata dell'intero finanziamento.
Su cifre più contenute, i rincari si avvertono anche per l'acquisto di altri articoli, come gli elettrodomestici. Per comprare a rate una lavatrice da 750 euro, con un finanziamento di 5 anni, il costo totale passa da 942 euro a 1.012 euro, con una differenza complessiva di 70 euro (+7,5%).
Mutui fissi e variabili
Delle 6,8 milioni di famiglie indebitate, circa 3 milioni hanno un mutuo per l’acquisto di una casa. I nuovi mutui a tasso fisso sono passati da un interesse medio di circa l’1,8% a superare il 4%. In alcuni casi le rate mensili, in base alle condizioni dell'offerta, sono raddoppiate.
I nuovi mutui a tasso variabile sono arrivati al 2,8% dallo 0,6% di fine 2021: vuol dire che per un prestito da 150.000 euro della durata di 20 anni la rata mensile è di 825 euro, ben 160 euro in più (+24%) rispetto a quella che si sarebbe ottenuta un anno fa.
Quanto ai vecchi mutui, invece, nessuna differenza per quelli a tasso fisso, mentre le rate di quelli a tasso variabile hanno subito aumenti fino al 43%. Chi pagava una rata di circa 500 euro al mese, oggi sborsa 715 euro, con un rincaro di ben 215 euro.
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Il profilo dell'autore
Paolo Fiore, giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.