Boom di prestiti richiesti per le vacanze
Findomestic: Boom di prestiti richiesti per andare in vacanza
Pubblicato il 13 dicembre 2011
Una cosa è certa: crisi o non crisi, gli italiani fanno una fatica immane a rinunciare a un periodo di vacanza. Magari più brevi e meno lussuose. Ma quando c’è da fare i bagagli per partire, i cittadini del Belpaese difficilmente si tirano indietro. E se il portafoglio è alleggerito dalla crisi, poco male: gli italiani pur di partire sono disposti a richiedere un prestito personale. A confermarlo c’è un rapporto dell’Osservatorio Findomestic: il 20% di coloro che effettueranno un viaggio nei prossimi tre mesi sono disposti a richiedere un finanziamento. E lo sottoscriveranno.
Per quanto riguarda la fiducia dei clienti, rivelano dall’Osservatorio, il mese di ottobre appena trascorso ha toccato i minimi storici: l’indice di fiducia arriva a un misero 3,42 in una scala da 1 a 10, dove 7 è la soglia di positività. Con profonde differenze tra una zona e l’altra del Paese: se il Nord Est mantiene ottimi livelli di ottimismo, anche di fronte alla possibilità di far fronte a delle spese e quindi di accedere a un prestito, il Nord Ovest, al contrario, ha indici di fiducia che sono in caduta libera. Così come al Sud e nelle Isole: le previsioni per i prossimi tre mesi stanno scemando. E se si parla di viaggi, a parte una fetta di irriducibili, in due casi su tre viene vista come un’ipotesi impossibile senza un finanziamento. Al Centro invece il pessimismo è leggermente più lieve, ma anche qui non si guarda al futuro prossimo in modo roseo.
Secondo l’Osservatorio però le famiglie che faranno una vacanza questo inverno saranno un 3% in più rispetto all’inverno 2010-2011. E di queste, le stime lo dicono chiaramente, una su 5 richiederà un prestito. Tra i motivi, spiegano dall’Ossservatorio, c’è anche l’aumento di prodotti sul mercato creditizio italiano, con proposte sempre più flessibili, convenienti e fatte su misura per il cliente.
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Il profilo dell'autore
Valerio Mingarelli, marchigiano, è giornalista professionista fin dall’età di 28 anni.
Ha cominciato la sua carriera in ambito televisivo (TV Marche e TV 23) per poi passare alla carta stampata nel 2002 scrivendo prima per il Giornale dell’Umbria e poi per il Corriere Adriatico. Dal 2007 è al quotidiano Metro, testata internazionale fra le più diffuse, dove cura le pagine dell’economia scrivendo, fra l’altro, di assicurazioni, risparmio, mutui e immobiliare.