Barometro Crif sui prestiti personali

Barometro Crif sui prestiti personali

Si registra un segno positivo per il mercato dei finanziamenti: gli italiani li usano per arredare o comprare auto e moto

Pubblicato il 3 dicembre 2014

Buone notizie, forse, dal fronte prestiti personali. Gli italiani sembra ritornino a investire. Lo dice l'ultimo Barometro Crif, secondo cui la domanda di prestiti personali, negativa per quasi due anni di seguito, ritorna a mostrare il segno positivo. Secondo il Barometro Crif, in Italia, a ottobre, la domanda di prestiti è aumentata del 7,6% rispetto allo stesso mese del 2013. Le famiglie italiane, insomma, incentivate dal web a ricercare le migliori condizioni, sembrano intenzionate a restituire linfa al mercato dei prestiti. Attenzione però, perché non è detto che questo sia un trend duraturo, quanto piuttosto il sintomo di una 'ripresina' in movimento.

Salgono i prestiti personali. La ricerca del Crif, disaggregando i valori di prestiti personali e finalizzati, mostra che la crescita è comunque comune: riferiti sempre a ottobre, i prestiti personali hanno registrato un incremento dell'8%, quelli finalizzati del 7,3%. Quelle del mese di ottobre sono le prime rilevazioni emerse come positive quest'anno: a livello annuale, i prestiti finalizzati presentano una domanda ancora in decremento per il 6,4%, mentre quelli personali sono in calo, nell'anno, per un risicato 1%.

Cresce l'importo medio erogato, che segna una media di 7.630 euro a prestito, l'1,7% in più rispetto ai 7.506 euro dello stesso periodo dell'anno passato. Per quanto riguarda l'erogato, i prestiti finalizzati registrano un incremento del 9% (4.780 euro del 2014 contro i 4.386 del 2013), mentre i prestiti personali mostrano una lieve flessione (10.841 euro del 2014 contro gli 11.224 dell'anno scorso).

Gli italiani preferiscono ristrutturare. In quali settori gli italiani utilizzano i prestiti personali? Incrociando i dati Crif con l'osservatorio mensile di Findomestic, relativo al mese di ottobre, si nota come il 9,8% delle famiglie italiane dimostrino ancora propensione a utilizzare i finanziamenti (a settembre erano il 9,9%, stesso andamento di agosto). Interesse confermato anche quello per i mobili, l'acquisto dei quali continua a salire: il 17,3% degli italiani usa i soldi per comprare mobili nuovi (contro il 17% di settembre), anche se diminuisce di un po' il budget di spesa, che passa da 2.033 euro a 1.923 euro.

Meglio l'auto nuova che l'usato. Bene anche il mercato di auto e moto, soprattutto per quanto concerne il nuovo, la cui propensione all'acquisto risale al 9,1%, dato migliore dello 0,6% rispetto a settembre. Scende invece la propensione all'acquisto dell'usato, che cala al 6,6%, dal 7% di settembre. Nel campo auto-moto resta positivo il budget di spesa per cui si richiede un prestito: per le auto nuove la spesa ipotizzata è 18.996 euro, per le usate è 7.077 euro. Per scooter e moto, la cifra è 3.245 euro.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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