Anno nuovo, bonus nuovo

Prestiti casa e incentivi statali

Confermati e ampliati per il 2015 gli incentivi per le ristrutturazioni e le riqualificazioni di immobili

Pubblicato il 2 gennaio 2015

Il 2015 porta con sé alcune belle novità i tema di prestiti. Anzi, il nuovo anno si prospetta come un periodo nel quale i prestiti per la casa giocheranno una parte importante nel mercato del credito italiano. Nel corso dell'anno nuovo, infatti, i contribuenti italiani saranno in condizione di continuare ad accedere alle varie agevolazioni statali previste per realizzare lavori di ristrutturazione degli edifici diretti ad aumentare l'efficienza energetica degli stabili. Lo dice la Legge di Stabilità nella parte finanziaria 2015 che ha rinnovato l’erogazione delle varie agevolazioni ricomprese nel cosiddetto “bonus per risparmio energetico”, questa volta costituito da varie componenti.

Due sole novità. In sostanza, anche quest'anno, così come già successo nel 2014, sarà garantita ai contribuenti la possibilità di ottenere la detrazione Irpef del 65%, sempre che apportino delle migliorie agli impianti. Attraverso la prevista proroga di questi prestiti casa, le famiglie italiane potranno continuare a usufruire delle agevolazioni che sono state erogate anche nel 2014: l'unica differenza è l’aggiunta di qualche novità nel settore, tipo l'ammissione alla detrazione del 65% di due nuovi interventi migliorativi: a) acquisto e posa in opera degli impianti di climatizzazione invernale che siano dotati di generatori di calore a loro volta alimentati da biomasse combustibili e b) installazione di schermature solari, cioè di tende da esterno, montate apposta col compito di proteggere pareti e finestre dell’edificio dai raggi solari.

La climatizzazione. Per quanto riguarda il primo intervento, ossia l'acquisto e il montaggio di nuovi impianti di climatizzazione invernale,   l’agevolazione è riconosciuta se i dispositivi soddisfano i requisiti di efficienza che sono stati indicati dai decreti attuativi del 2008 e  che devono essere attestati di produttori stessi. Da non dimenticare che queste agevolazioni sono riconosciute per una spesa massima da 30 mila euro.

Schermature solari. Per ottenere il bonus sul secondo intervento, cioè per le schermature solari, è necessario che si tratti di elementi mobili che abbiano caratteristiche di efficienza riconosciute dal produttore. La spesa massima riconosciuta per questo secondo tipo di intervento è di 60 mila euro.

Confermato il bonus ristrutturazioni. Con la legge di Stabilità 2015, i contribuenti italiani, inoltre, hanno a disposizione altri dodici mesi, da gennaio a dicembre 2015, per chiedere le agevolazioni al 50% per effettuare lavori di ristrutturazione sugli immobili. Sarà ancora garantita, ad esempio, la possibilità di aderire al bonus mobili, con agevolazioni al 50% destinati all'acquisto di mobili che siano da destinare agli appartamenti da ristrutturare. Confermate anche nel 2015 tutte le condizioni per accedere a questa agevolazione, rimaste quelle emanate in precedenza: il contribuente può richiedere un bonus d'importo massimo da 10 mila euro per ciascun immobile, indipendentemente dal valore delle ristrutturazioni realizzate sull'immobile stesso. Unica restrizione: il bonus mobili non si applica se chi lo richiede ha già avuto accesso alle agevolazioni per risparmio energetico.

Più tempo per scegliere. Novità nel campo delle agevolazioni sulle ristrutturazioni, riconosciute anche per immobili totalmente ristrutturati da un'impresa, per un valore che sia pari al 25% del prezzo di acquisto e che non superi, al massimo, i 96.000 euro di valore. L'anno prossimo, inoltre, le ristrutturazioni potranno avere luogo fino a 18 mesi prima del rogito, non soltanto sei mesi prima, come avveniva in passato: questo perché i cittadini possano avere il tempo di decidere tra più immobili da ristrutturare, scegliendo quello più adatto alle loro esigenze.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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