Adiconsum sul fondo antiusura

Migliorare il fondo antiusura

Adiconsum: occorre migliorare il fondo antiusura

Pubblicato il 31 dicembre 2015

Prosegue l’impegno delle associazioni dei consumatori per contrastare il fenomeno del sovraindebitamento delle famiglie italiane. Diversamente da quanto si crede infatti, non basta aver saltato il pagamento di una o due rate di un prestito personale, ma occorre aver trascurato anche altre scadenze per far lievitare i debiti. Non tutte le famiglie ad esempio sanno, come ha ribadito recentemente Adiconsum, che pur di non finire nelle mani sbagliate, è possibile fare ricorso al fondo prevenzione del sovraindebitamento e usura.
Secondo il Presidente dell’Associazione, Pietro Giordano, occorre infatti cercare di far conoscere di più il suo funzionamento. Ma non solo. Poche settimane fa si è persino spinto a chiedere al Governo di migliorarne il funzionamento destinando maggiori risorse. Tra le proposte avanzate anche quella di provvedere al rifinanziamento del fondo utilizzando quanto ricavato dalla confisca di beni di origine mafiosa e di elevare l’importo che può essere destinato alle famiglie.
“Il Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e usura, che da anni gestiamo su incarico del Ministero dell’Economia e delle Finanze, - precisa Giordano in un comunicato stampa ufficiale dell’associazione - rappresenta uno strumento prezioso per il sostegno alle famiglie in difficoltà per varie cause. Tante sono state le famiglie che abbiamo aiutato in 17 anni di gestione, ma tante sono anche le difficoltà con cui ci scontriamo a partire dal dislivello tra i prestiti di cui ci facciamo garanti per conto delle famiglie e gli importi poi effettivamente erogati dalle banche”. 
Per migliorare l'operatività del Fondo, secondo Adiconsum, servirebbero infatti non solo più risorse ma anche forme più flessibili e personalizzate di accesso al credito, in grado di allontanare le famiglie dalla tentazione di ricorrere ai canali non legali che promettono un credito tanto veloce quanto pericoloso.
Se si guarda all’identikit delle famiglie che si rivolgono al Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura gestito da Adiconsum si scopre come le maggiori richieste derivino dal Lazio, Veneto, Sicilia, Lombardia, Sardegna e Abruzzo per debiti che si collocano per lo più nella fascia tra i 10 mila e i 30mila euro. Tra le cause principali di accesso al Fondo vi è la diminuzione dei redditi familiari, malattie improvvise,protesti, gioco d’azzardo e usura.

  
 

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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il settimanale Soldi, la testata on line Etica News e il portale dedicato alle donne alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con le testate on line Lamiafinanza.it, Lamiafinanza-green.it, Lamiaprevidenza.it, Banca e Mercati, e i mensili Largo Consumo e Bluerating.

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