Mondo prestiti
A Torino il fisco si paga a rate

I cittadini in debito con l'Amministrazione potranno chiedere una rateizzazione dei contributi da versare
Una recente ricerca ha sottolineato come gli italiani scelgano sempre più di saldare a rate i propri acquisti di beni e servizi ricorrendo ai prestiti personali. Il sistema è talmente ormai entrato nelle abitudini delle famiglie che anche i Comuni stanno pensando di fare ricorso al pagamento rateizzato pur di riuscire a recuperare somme altrimenti perdute, come imposte e tributi locali.
A Torino, secondo quanto riportato dalla cronaca locale pochi giorni fa, chi è in debito con il fisco potrà presto chiedere di mettersi in regola versando un po’ per volta quanto dovuto.
E’ arrivato infatti il via libera dalla Giunta a una modifica all’articolo 21 del Regolamento comunale delle Entrate, per consentire ai cittadini in arretrato con il pagamento di imposte e tributi comunali di saldare il proprio debito concordando un piano di pagamento rateale. Ma per ora tale previsione è in stand by: dovrà superare nelle prossime settimane l’esame del Consiglio comunale che dovrà approvarlo in via definitiva.
La modifica al Regolamento delle Entrate tuttavia non è uno sconto e neppure un condono, ma il Comune rappresenta un modo rapido e poco costoso di aiutare tutti quei contribuenti, sia semplici cittadini sia aziende, che per vari motivi possono trovarsi in un momento di difficoltà economica e intendono pagare i debiti con la pubblica amministrazione.
Le novità contenute nella delibera proposta dall’assessore al Bilancio e ai Tributi prevedono che venga introdotto per i morosi un piano di rateizzazione straordinario accessibile anche nel caso in cui sia già avvenuto il fermo amministrativo dell’auto di proprietà del debitore.
La durata del piano rateale dovrebbe essere correlata invece all’importo del debito con il Comune e non può superare i tre anni per un importo massimo di 7mila euro e cinque anni se superiore. L’ammontare minimo della rata è di 50 euro ma chi otterrà tale concessione dovrà pagare subito le prime tre rate del nuovo piano di estinzione del debito. Inoltre, per importi superiori a 50mila euro sarà necessario presentare una garanzia fideiussoria.
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