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Segnalazioni a Bankitalia: come funzionano?

16 lug 2021 | 4 min di lettura | Pubblicato da Maria P.

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“Gli effetti della crisi pandemica sulle condizioni finanziarie delle famiglie”, ci dice la Banca d’Italia nella sua relazione annuale sul 2020, “sono stati attenuati dalle misure del governo per il sostegno dei redditi, dalla politica monetaria accomodante e dalle moratorie sui debiti”. Di queste ultime abbiamo parlato diverse volte.

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In quelle occasioni, abbiamo capito che, in generale, una moratoria è una procedura che consente di sospendere o spostare in avanti un obbligo, per esempio il pagamento di una o più rate di un prestito. A fronte, però, di validi e fondati motivi, come la perdita del posto di lavoro se si è lavoratori dipendenti o una contrazione dell’attività professionale se invece si è autonomi.

La sospensione dei versamenti si può applicare all’intera rata, con gli interessi calcolati sul debito rimanente che andranno pagati una volta terminata la sospensione, o alla sola quota capitale, corrispondendo durante il periodo di sospensione solo gli interessi calcolati sul debito residuo. In entrambi i casi, è comunque prevista una revisione del piano di rimborso.

Il numero verde della Banca d’Italia

In piena emergenza Covid, le moratorie sui prestiti hanno avuto un ruolo importante nel mitigare gli effetti della pandemia sui bilanci delle famiglie italiane. Non sempre, però, le misure di questo tipo risultano agilmente accessibili.

Ecco perché in seno alla Banca d’Italia è attivo un numero verde al quale i debitori possono segnalare gli eventuali problemi riscontrati nell’accesso alle misure sui finanziamenti a sostegno di famiglie e imprese.

“I clienti”, spiega Bankitalia sul suo sito web, “possono contattare l’HelpDesk della Banca d’Italia al numero verde 800.196.969 in caso di problemi nell’accesso alle misure sui finanziamenti a sostegno di famiglie e imprese ed effettuare segnalazioni relative alla relazione con la propria banca”.

Un servizio attivo tutti i giorni, h24: “alle richieste”, ci assicura la Banca d’Italia, “si risponderà per telefono o via email dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 8:30-13:30 e 14:30-17:30”, indicativamente entro il giorno lavorativo successivo alla richiesta.

Un numero verde accessibile anche ai non udenti, grazie all’app gratuita “Pedius” per smartphone e tablet: l’applicazione prevede un accesso agevolato alle informazioni su questo servizio.

“Il nuovo canale”, puntualizza Bankitalia, “integra quelli già disponibili per la presentazione di ricorsi all’Arbitro bancario finanziario e di esposti e richieste di informazioni anche tramite la piattaforma ‘Servizi online’ della Banca d’Italia”.

A che punto sono le segnalazioni?

Può essere interessante, a questo punto, andare a vedere quali indicazioni sono emerse dall’analisi delle segnalazioni indirizzate alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario e alla Banca d’Italia tra il 16 marzo 2020 e il 30 aprile 2021 in relazione a problemi nell’accesso alle misure di sostegno alla liquidità introdotte con i decreti “Cura Italia” e “Liquidità”.

Innanzitutto, dopo un picco registrato nell’aprile del 2020, determinato prevalentemente dalle comunicazioni indirizzate alla Commissione, e uno nel mese di maggio, riconducibile soprattutto alle iniziative di promozione e pubblicità dell’attività dell’helpdesk, le segnalazioni (in particolare quelle contenenti lamentele) “hanno registrato un trend marcatamente decrescente, accentuatosi dal successivo mese di agosto”.

Al 6 aprile 2021, le segnalazioni indirizzate alla Commissione sono all’incirca 2.600.

Questa la loro distribuzione per tipi di prodotto:

  • credito al consumo: 6,9%
  • aperture di credito in conto corrente: 2,5%
  • mutui ipotecari: 39,9%
  • mutui diversi da quelli ipotecari: 5,3%
  • leasing: 1,4%
  • altre forme di finanziamento: 43,9%

Il credito al consumo, di cui ci occupiamo in questo blog, rappresenta quindi una quota molto contenuta.

Quanto alle segnalazioni in materia di moratorie, queste le tipologie di lamentela secondo i dati che fanno riferimento al mese di aprile 2021:

  • diniego moratoria per motivo non specificato: 35%
  • diniego moratoria per assenza requisiti: 17%
  • diniego proroga moratoria: 13%
  • diniego moratoria (altro): 9%
  • segnalazione in Centrale Rischi o ai Sistemi di informazione creditizia: 13%
  • addebito rate dopo richiesta moratoria: 13%

Ad aprile sono arrivate in tutto meno di 60 segnalazioni, cosa che ha confermato il calo registrato nei mesi precedenti.

“In forte riduzione rispetto a marzo le lamentele relative alle misure previste dal decreto ‘Liquidità’ (decreto legge 23/2020), mentre le lamentele sui finanziamenti fino a 30mila euro (prima 25mila) hanno rappresentato l’11% degli esposti. Stabili rispetto al mese precedente le segnalazioni relative a problemi nella concessione delle moratorie di mutui e prestiti, pari al 50% del totale degli esposti”.

In calo”, conclude la Banca d’Italia, “le lamentele di carattere trasversale, concernenti carenze nell’attività d’informazione e supporto alla clientela e disservizi legati alla sospensione dell’operatività delle dipendenze”: questo tipo di lamentele ha rappresentato il 20% del totale.

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