Un bollino per stare alla larga dagli abusivi
19 apr 2018 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.

Come sapere se chi ci propone il prestito è abilitato a farlo
Per aiutare i risparmiatori a distinguere tra agenti e mediatori creditizi che operano regolarmente da quelli che invece agiscono senza avere le necessarie autorizzazioni, l’Organismo agenti e mediatori (Oam) ha deciso di mettere a disposizione dei propri iscritti un bollino di riconoscimento.
In pratica non si tratta di un bollino cartaceo bensì digitale. Ogni operatore del settore del credito, attraverso il kit dell’iscritto, può chiedere di ricevere via mail i codici per accedere a un prodotto informatico personalizzato, “il bollino di riconoscimento”, da utilizzare sul proprio sito internet (attraverso un cosiddetto widget, generato automaticamente da alcune righe di codice HTML fornite dall’Oam).
Attraverso questo simbolo i risparmiatori possono rapidamente verificare se il soggetto con il quale stanno per entrare in contatto, per ottenere un prestito personale o un prestito casa, sia autorizzato ad operare: il bollino diventerà infatti automaticamente rosso in caso contrario. Lo strumento inoltre consentirà ai consumatori di accedere direttamente alla scheda di sintesi presente negli elenchi dell’Oam che riporta i dati essenziali degli iscritti.
A disposizione di mediatori e agenti è stato previsto anche un “QR Code” personalizzato, che potrà anche essere applicato sulle vetrina del punto vendita, attraverso il quale i clienti potranno visionare la scheda di sintesi senza dover digitare manualmente gli indirizzi Url. Esistono infatti molte app gratuite per effettuare la scansione dei codici QR col proprio iPhone o col proprio smartphone Android.
In questo modo, sottolineano dall’Oam “basterà uno smartphone o un tablet dotato di fotocamera e di un lettore di QR Code e, con un semplice click, chiunque potrà scansionare il codice a barre bidimensionale e verificare l’abilitazione a operare del soggetto con cui entra in contatto”.
Anche se per il momento la scelta di utilizzare il bollino di riconoscimento è facoltativa, e quindi il fatto che non ci sia sul sito o sulla vetrina dell’operatore non implica necessariamente che si tratti di un abusivo della professione, la diffusione del suo utilizzo potrebbe sensibilizzare il risparmiatore sul problema degli “abusivi” mettendolo al riparo da brutte sorprese.
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