Tariffe e caro-vita: nel 2021 rincari per quasi 800 euro a famiglia
7 gen 2021 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.
Ad aumentare tutte le voci analizzate
L’anno nuovo porta con sé, come sempre, speranze e aspettative. Ma anche statistiche e previsioni come quelle contenute nell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori che prova a elaborare una stima sull’andamento dei prezzi e delle tariffe dei servizi più utilizzati.
Le notizie non sono confortanti: secondo l’associazione di tutela dei consumatori, nel 2021 ci saranno rincari complessivi di circa 800 euro con un forte impatto sui conti delle famiglie.
Difficile dire, almeno per ora, quanto tale incremento spingerà gli italiani ad attingere ai risparmi accantonati o a far ricorso a prestiti personali in un contesto sociale ed economico già reso difficile dall’emergenza Covid-19 e dall’aumento dell’incertezza lavorativa.
Carrello della spesa più leggero
Fra tariffe, prezzi di servizi e beni essenziali, costi vari e spese obbligate, il nuovo anno si apre con previsioni di aumenti di oltre 795 euro a carico dei cittadini.
Ci sono rincari che peseranno particolarmente, come quelli registrati nel settore alimentare, che da tempo non conosce ribassi, e quelli nei trasporti. In quest’ultimo caso l’aumento sarà legato alla sostenibilità del costo del servizio pubblico da parte degli enti locali dato il venir meno di molti utenti per effetto sia dello smart working, sia del maggiore ricorso all’auto privata per evitare situazione di possibile contagio.
Si prospettano, invece, lievi ribassi dei costi nella tariffa del servizio idrico con l’introduzione del nuovo sistema tariffario.
I rincari per ciascuna categoria
Federconsumatori stima rincari per tutte le voci, fatta eccezione per le tariffe autostradali. L’alimentazione, per esempio, segna aumenti del 2,6% pari a circa 150 euro l’anno. Per i trasporti, altra voce che pesa sul bilancio familiare, si stimano aumenti del 3% pari a oltre 160 euro l’anno.
I costi delle prestazioni sanitarie saliranno dell’11% per un totale di 44 euro circa. A seguire la Tari che aumenterà di oltre il 9% per un totale di circa 58 euro. Le tariffe di luce e gas registreranno un incremento di circa 45 euro, con un balzo del 5% circa.
Anche per i servizi finanziari pagheremo di più: circa 12,20 euro in banca e 32,70 euro per l’assicurazione auto. Più contenuti, invece, gli aumenti per le tariffe telefoniche per un importo complessivo di 12 euro.
La scuola rappresenta come sempre un tasto dolente per le famiglie: per il servizio mensa e l’acquisto di libri l’esborso sarà di quasi 168 euro all’anno in più. Resteranno invece abbastanza stabili le tariffe delle prestazioni fornite dai professionisti e dagli artigiani: l’aumento stimato da Federconsumatori è di poco più di 20 euro.
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