Sempre più carte elettroniche per gli acquisti quotidiani

I pagamenti elettronici sono sempre più diffusi

Anche in Italia si fa strada la moneta elettronica

Pubblicato il 12 giugno 2018

Sempre in tasca, permettono di effettuare pagamenti in pochi secondi e persino di controllare quanto resta sul conto corrente attivando l’apposita funzione via sms.  Sarà forse per questo che tre italiani su quattro dicono di preferire la moneta elettronica quando fanno spese. Secondo una ricerca realizzata da Doxa per conto della società di credito al consumo Findomestic, quasi il 40% degli Italiani le utilizza ormai anche per pagare importi inferiori a 5 euro.

Nei negozi, quando il pagamento non è tra quelli rateali come nel caso dei prestiti finalizzati, tra cui prestiti arredamento e prestiti auto o moto, tre italiani su quattro preferiscono saldare facendo ricorso a una carta elettronica. Il metodo di pagamento preferito è il bancomat nel 38% dei casi, seguito dalla carta di credito nel 26%; la carta prepagata raccoglie l’11% dei consensi; i contanti vengono invece utilizzati dal 25% degli intervistati. Chi preferisce i contanti lo fa soprattutto perché così è più sicuro di quanto spende (54%), perché non paga le commissioni (27%) ma anche perché non vuole che si tenga traccia dei suoi acquisti (13%) mentre il 13% dice che non tutti i negozi accettano le carte. Il 39% ricorre alla carta anche per importi molto bassi mentre il 56% ricorre alla carta solo a partire da una certa soglia, in gran parte dai 50 euro in su.

Fra chi usa abitualmente le carte, le donne prediligono il bancomat (41,5% contro il 35% degli uomini), mentre la carta di credito è usata prevalentemente dagli uomini: la sceglie il 30% del campione contro il 22% del target femminile. L’interesse verso i nuovi sistemi di pagamento, come quelli via smartphone, si dimostra ancora abbastanza contenuto: solo il 17% si dice molto interessato, il 41% “abbastanza” interessato, il 28% poco e il 14% per nulla.

Fra i vantaggi dei pagamenti senza contanti e con carta viene segnalato al primo posto la comodità (54%).Il 39% invece apprezza il fatto di poter evitare di portare con sé troppo contante; il 30% sceglie le carte per fare più acquisti nella giornata senza dover continuamente prelevare e oltre un intervistato su cinque (22%) le reputa un sistema di pagamento sicuro.

Nonostante questi vantaggi, tuttavia, appena il 9% degli intervistati pensa che il contante sparirà da qui a cinque anni. Il resto del campione si divide tra chi lo ritiene “probabile” (45%) e chi crede che in quell’arco di tempo le banconote possano sparire (44%).

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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il settimanale Soldi, la testata on line Etica News e il portale dedicato alle donne alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con le testate on line Lamiafinanza.it, Lamiafinanza-green.it, Lamiaprevidenza.it, Banca e Mercati, e i mensili Largo Consumo e Bluerating.

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