Sempre meno risparmi nel salvadanaio delle famiglie

Sempre meno risparmi nel salvadanaio delle famiglie

Ad aver messo da parte più soldi sono stati i giovani

Pubblicato il 23 luglio 2020

Se da un lato la ripresa dei consumi a seguito della riapertura delle varie attività, produttive e commerciali, potrebbe riavviare l’economia, dall’altro il venir meno delle misure a tutela dell’occupazione potrebbe costringere molte famiglie a far ricorso ai propri risparmi oppure a sottoscrivere prestiti pur di far fronte alle spese correnti.

Come ulteriore effetto collaterale, l’emergenza sanitaria ha però anche aumentato il divario tra le famiglie in termini di propensione al risparmio: com’era prevedibile, le famiglie che già facevano fatica ad accantonare hanno risparmiato ancora meno durante il lockdown rispetto a coloro che avevano ampie riserve.

A fornire ulteriori dettagli su questo aspetto è l’ultima International Survey di ING, condotta via web tra dicembre 2019 e maggio 2020 su un campione di 26 mila europei residenti in 13 Paesi riguardo alla spesa e al risparmio durante i mesi della pandemia di Coronavirus.

Quasi a sorpresa, sulla base delle risposte raccolte è emerso come a risparmiare di più durante il lockdown sia stata la generazione Z.

A livello europeo quasi la metà (45%) delle persone di età compresa tra i 18 e i 24 anni (la cosiddetta generazione Z), ha dichiarato di aver aumentato i propri risparmi durante il lockdown, rispetto alla media nazionale del 30%. Anche il 38% delle persone di età compresa tra i 25 e i 34 anni ha affermato di risparmiare di più.

Al contrario, tra quelli con età compresa tra i 55 e i 64 anni, solo due su dieci hanno dichiarato di aver messo più soldi da parte di più durante il lockdown.  In tutta Europa poco meno della metà (il 44%) ha dichiarato di spendere meno a causa del Coronavirus, mentre tre su dieci hanno detto di risparmiare di più.

In particolare, i Paesi dove si è risparmiato di più sono Lussemburgo (41%), Turchia (35%), Regno Unito (33%), Italia (33%) e Spagna (33%). Parallelamente, i Paesi in cui la maggior parte degli intervistati ha dichiarato di spendere meno sono Lussemburgo e Italia (55%) e Regno Unito (51%).

La ricerca di ING ha evidenziato inoltre che in Europa coloro che si trovavano in una posizione finanziaria relativamente fragile prima del lockdown hanno risparmiato tre volte di meno durante la pandemia (29%). 

In Italia la percentuale di persone che fa fatica a risparmiare è rimasta praticamente invariata tra prima e post lockdown: a dicembre 2019 era il 27%, mentre a maggio 2020 era il 28%.

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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il settimanale Soldi, la testata on line Etica News e il portale dedicato alle donne alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con le testate on line Lamiafinanza.it, Lamiafinanza-green.it, Lamiaprevidenza.it, Banca e Mercati, e i mensili Largo Consumo e Bluerating.

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