Prestiti personali, si fanno avanti i nuovi canali

Un'indagine Bloomberg racconta il nuovo mondo bancario
Pubblicato il 8 agosto 2018
Si amplia il gradimento dei clienti verso la banca e finanziaria online, sempre più vicina a quella fisica in termini di afflusso. Lo dice un'indagine di Bloomberg resa nota in Italia da un articolo de Ilsole24Ore. Va precisato subito che il trend della banca online molto cliccata (soprattutto se a erogare il prestito personale risulta essere una società fintech) è, per ora, soprattutto americano, ma sembra stia prendendo piede anche in Europa e in Italia.
Un mercato da 120 miliardi di dollari. Secondo Bloomberg, dunque, i consumatori si spostano sempre più verso nuovi operatori che uniscano finanza e tecnologia. Addirittura, secondo l’indagine, nel 2017 le società fintech agganciate alle banche avrebbero erogato il 36% dei prestiti personali che sono stati concessi ai risparmiatori statunitensi. Il dato è enorme: basti pensare che, soltanto sette anni prima, ossia nel 2010, la loro quota di mercato nel segmento prestiti personali era pari all’1% dell’intero settore. Oggi invece, secondo Bloomberg che cita i dati TransUnion, nel primo trimestre 2018 i prestiti personali richiesti online alle banche sono saliti del 18% circa, raggiungendo la quota giudicata eccezionale di 120 miliardi di dollari.
Startup protagoniste.... Le protagoniste di questa crescita vertiginosa sono in genere ex startup specializzate nel fintech, diventate dei colossi negli ultimi anni. Un esempio è LendingClub, nata nel 2007 a San Francisco, ha fatto nascere una community finanziaria che, nel primo trimestre di quest'anno, ha fatto aumentare del 20% la richiesta di prestiti personali rispetto ai primi tre mesi del 2017. O come Prosper Market, fondata nel 2005 a San Francisco: ha mosso 11 miliardi di prestiti personali di istituzioni e privati che intendono investire nel credito al consumo.
… ma le banche guadagnano terreno. Questi player hanno fatto da apripista, ma il settore dei prestiti personali online, negli Stati Uniti, si è popolato di nuovi soggetti soprattutto banche online e tradizionali, le quali hanno capito che il futuro di questo settore è digitale e mobile insieme. Tanto per fare qualche esempio, Goldman Sachs ha creato la sua banca digitale: si chiama Marcus, come il nome del fondatore, Marcus Goldman, e in meno di due anni ha già attirato 1,5 milioni di clienti elargendo oltre tre miliardi di dollari in prestiti.
Tassi in rialzo per un business in ascesa. In genere, sottolinea Bloomberg, i prestiti personali online made in Usa vengono richiesti per pagare lavori di restauro della casa o spese sanitarie impreviste, e riscuotono successo nonostante tassi di interesse più elevati. Un esempio è quello di LendingClub che, alla fine di giugno, ha aumentato i tassi tra lo 0,38% e l’80%, in base al rating del prestito personale richiesto. Eppure il business, secondo gli analisti il settore, è destinato a crescere sempre più.
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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.
Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.