Prestiti personali per ex calciatori
Prestiti personali speciali destinati ad attività imprenditoriale in ambito sportivo
Pubblicato il 27 giugno 2017
Come ben sanno molti ex professionisti del mondo dello sport, non è tutto oro quel che luccica. A causa dell’eco che inevitabilmente suscitano le notizie relative agli ingaggi plurimilionari di alcuni personaggi, si finisce per credere che si tratti di una situazione diffusa: in realtà, nella maggior parte dei casi, i calciatori hanno una vita “professionale” di breve durata e i compensi stellari riguardano solo un numero molto ristretto di atleti, così come del resto avviene anche in tutte le altre discipline.
Ed è proprio a questi ultimi che si rivolge l’accordo siglato tra l’Istituto di Credito Sportivo e l’Associazione Italiana Calciatori (Assocalciatori) grazie al quale d’ora in poi i “pensionati del calcio” potranno ottenere un prestito personale speciale, mirato al lancio di iniziative imprenditoriali.
Attraverso una convenzione triennale sarà possibile per i calciatori, che vogliono investire negli impianti sportivi, usufruire di importanti agevolazioni grazie ai Fondi Speciali gestiti dall’Istituto di Credito Sportivo, che di fatto opera come una vera e propria banca anche se la sua dotazione patrimoniale è alimentata per l’80% dal ministero dell’Economia e delle Finanze.
La convenzione prevede nello specifico lo stanziamento di 5 milioni per la concessione a tasso zero di mutui fino a 200 mila euro in 10 anni, su un plafond complessivo di 25 milioni di euro messi a disposizione dall’istituto per dare un impulso importante all’imprenditorialità di settore.
Per sostenere il reinserimento lavorativo dei migliori talenti sportivi, l’agevolazione è volta a favorire gli ex atleti, o atleti a fine carriera con massimo 45 anni di età, che abbiano disputato le principali competizioni internazionali o giocato nei maggiori campionati nazionali organizzati dalle rispettive Leghe (A, B Lega Pro, Dilettanti Serie D per gli uomini, Serie A LND per le donne e calcio a 5).
I restanti 20 milioni di euro del plafond complessivo sono destinati invece a sostenere finanziamenti agevolati per le società e le associazioni nelle quali i calciatori abbiano in gestione le attività o, attraverso le quali, abbiano la proprietà di impianti sportivi. Gli interventi previsti vanno dalle attività di costruzione alla messa a norma di impianti sportivi e di eventuali strutture a servizio degli impianti stessi.
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Il profilo dell'autore
Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.
In passato ha collaborato, tra gli altri, con il mensile Largo Consumo, Capital e le testate on line Etica News, Lamiafinanza.it e alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con il mensile Investire e con il portale Idealista.it.