Prestiti auto, per l'usato meglio la banca

Auto usate, prestito in banca o concessionaria?

Gli istituti di credito garantiscono condizioni migliori rispetto alle concessionarie

Pubblicato il 30 giugno 2017

La crisi sembra rivitalizzare il mercato dell'auto. Sono noti i dati che indicano come moltissimi italiani l'anno scorso abbiano sottoscritto prestiti auto per comprare l'automobile o la moto. Altri dati si aggiungono, elaborati dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, secondo cui il 2016 è stato un anno record per le immatricolazioni auto in Italia cresciute del 15,8% rispetto al 2015 e di oltre il 4% per l'usato, complice in questo caso anche la scarsità di risorse economiche.

L'importanza dell'online. Secondo gli addetti ai lavori, nuova linfa al settore arriva dalle vendite online, che stimolano gli utenti, rappresentando una sorta di vetrina per tante marche che chiunque può comprare o vendere stando seduto in ufficio. Buono anche l'apporto di un certo snellimento burocratico tipico dei portali telematici riservati a chi vuole vendere auto usate: ciò consente agli interlocutori di scambiare rapidamente la documentazione necessaria in modo da concludere in tempi brevi la compravendita.

Meglio banca o concessionaria? Un report del giornale specializzato Quattroruote ha indagato il mondo dei prestiti per comprare auto usate, in modo da mettere a fuoco le condizioni di concessione dei finanziamenti. Soprattutto, l'inchiesta tende a mettere in luce se, in pratica, sia meglio acquistare un'auto usata facendosi concedere il prestito dalla banca oppure affidandosi alle finanziarie dei concessionari. Bene, analizzando le possibili opzioni di prestito, da 5 mila, 10 mila e 15 mila euro, messe a disposizione degli automobilisti, risulta che, in otto casi su dodici, le condizioni migliori per un prestito auto sono offerte dalle banche rispetto alle concessionarie delle case automobilistiche. Le banche, insomma, sono solite proporre delle condizioni di finanziamento molto più vantaggiose rispetto ai concessionari, soprattutto se si tratta di importi contenuti. 

Attenti al tan. A cosa fare attenzione richiedendo un prestito auto? Attenti al tasso zero pubblicizzato, per esempio. Questo, infatti, si riferisce al tan, al tasso annuo nominale, parametro che non comprende i costi di gestione e di attivazione del prestito stesso. Per questo, il dato a cui va data attenzione è il taeg, il tasso annuo effettivo globale, che comprende tutti i costi annui legati al prestito.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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