Nozze e cerimonie: aumentano i prestiti per gestirne il costo

Nozze e cerimonie: aumentano i prestiti per gestirne il costo

Più di 7 coppie su 10 hanno dovuto chiedere un aiuto

Pubblicato il 21 maggio 2024

Il mese di maggio è sempre stato storicamente uno dei periodi preferiti dalle coppie per festeggiare le nozze. La tradizione resiste ancora oggi, ma a cambiare sono i costi da sostenere per organizzare il lieto evento e le modalità per farvi fronte. Lo rivela l’ultima indagine commissionata proprio su questo tema da Facile.it a mUp Research e Norstat.

Cerimonie per tutti i gusti, ma budget sempre più elevato

Se si guarda all’andamento degli ultimi due anni, gli italiani che scelgono di sposarsi devono mettere a budget ben 13.721 euro in media. Ed è proprio l’importo complessivo spesso a scoraggiare, come dichiara ben 21% di chi non si è sposato sulla base del campione interpellato.

Non esiste più la cerimonia “classica” perché ogni coppia può scegliere ormai tra diversi “stili”: si va da soluzioni low cost a festeggiamenti caratterizzati da servizi sempre più personalizzati.

L’unica nota comune è l’aumento generalizzato dei costi per organizzare il matrimonio, come attesta lo studio del portale Facile.it: “Se negli anni Ottanta tra abiti, partecipazioni, fiori e cerimonia erano sufficienti poco più di 7.000 euro, chi si è sposato negli ultimi due anni ha dovuto corrispondere quasi il doppio. C’è anche chi non bada a spese e nello stesso arco temporale è passata dal 3% al 21% la quota di chi ha pagato tra i 20.000 e i 50.000 euro”.

Come affrontano la spesa le nuove coppie

Per affrontare i costi necessari a festeggiare il lieto evento, molte coppie decidono di accantonare il più possibile durante il periodo precedente, chiedere ai genitori un contributo, tagliare il costo del viaggio di nozze (oppure gestirlo attraverso il sistema della lista nozze dedicata in cui riversare i regali degli invitati) oppure ricorrere a prestiti personali su misura per diluire la spesa nel corso del tempo.

Più di 7 coppie su 10 hanno dovuto chiedere un aiuto. Se negli anni ’80 e ’90 era una pratica quasi del tutto assente, negli ultimi due anni la percentuale degli sposi che ha chiesto un prestito è arrivata al 10%.

Secondo l’analisi di Facile.it e Prestiti.it – realizzata su un campione di oltre 200mila richieste raccolte nell’ultimo anno – chi ha fatto domanda di finanziamento per pagare le spese legate a matrimoni o cerimonie ha puntato ad ottenere, in media, poco più di 9.000 euro con un piano di ammortamento pari a 5 anni. Guardando all’andamento territoriale delle domande di prestito, emerge che le regioni dove il peso percentuale di questo tipo di finanziamento sul totale delle richieste è maggiore sono la Campania, la Puglia, la Sicilia e la Calabria.

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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il mensile Largo Consumo, Capital e le testate on line Etica News, Lamiafinanza.it e alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con il mensile Investire e con il portale Idealista.it.

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