“Misery Index”: il disagio sociale è al minimo storico
17 nov 2024 | 2 min di lettura | Pubblicato da Paolo F.

Con il Misery Index, Confcommercio prova a pesare i costi economici, sociali e psicologici sulla popolazione italiana attraverso la lente di alcuni dati macroeconomici. In particolare, combina la “disoccupazione estesa” (che guarda a disoccupati ma anche a sottoccupati, cassaintegrati e scoraggiati) e inflazione. Più sono alti prezzi, disoccupazione e ore di cassa integrazione, più il disagio sociale cresce. E meno risorse hanno gli italiani per consumi e prestiti.
La misurazione di settembre, quindi, è una buona notizia. Anche se si notano alcune crepe. Guardiamo allora, dato per dato, quali sono i fattori che hanno ridotto il punteggio del Misery Index e quali sono i segnali negativi.
Le buone notizie
Prima buona notizia: il tasso di disoccupazione è stabile, a livelli minimi dal 2007, pari al 6,7%. Seconda buona notizia: l'inflazione dei beni e dei servizi ad alta frequenza di acquisto continua a rallentare: è scesa dall’1,1% di agosto allo 0,5%. I dati preliminari di ottobre suggeriscono una possibile inversione di tendenza, con una previsione di crescita dell'1%. Ma, spiega Confcommercio, sono dati che “non preoccupano” perché restano su livelli più che gestibili.
I segnali negativi
Veniamo adesso ai segnali meno positivi. A settembre si sono registrati 63.000 occupati in meno. Vuol dire che la disoccupazione (che misura chi è in cerca di lavoro senza trovarlo) è costante solo perché ci sono state 14.000 persone che hanno smesso di cercare un impiego. Sono quindi aumentati i cosiddetti “scoraggiati”. E non è mai un bene.
Sono poi state erogate 43,7 milioni di ore di cassa integrazione. Un aumento che Confcommercio definisce “preoccupante” perché potrebbe indicare un deterioramento nell’attività delle imprese.
Cosa potrebbe succedere?
Se quindi l’inflazione non fa più paura, l’incremento di cassa integrazione e scoraggiati “aumenta i timori sulla possibilità di mantenere, nei prossimi mesi, l’area del disagio sociale ai livelli attuali”. In poche parole: le cose potrebbero peggiorare.
Confcommercio raccomanda quindi attenzione. Perché un piccolo rialzo dei prezzi e un rallentamento del mercato del lavoro potrebbero accentuare “la tendenza delle famiglie a mantenere atteggiamenti molto prudenti sul versante dei consumi, innescando una spirale negativa”.
Offerte di prestito confrontate
Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.
Prestito personale
Finanzia i tuoi progetti
Cessione del quinto
Ottieni fino a 75.000€
Ultime notizie sui prestiti

Dalla patente al passaporto: in Italia i costi più elevati della Ue

3 prestiti Compass di giugno 2025: vantaggi, rate e tassi a confronto

L’inflazione rallenta, il carrello della spesa no

Ddl Concorrenza, trasporti e sanità al centro dell'attenzione

Prestiti personali Sella giugno 2025: offerte, tassi e soluzioni da 5.000 a 15.000 euro

Shopping, gli italiani campioni di caccia al risparmio

Stabilimenti balneari: prezzi alle stelle già a partire da giugno

Inflazione, Consumatori: è stangata
Guide ai prestiti

Acquistare beni a rate: tutto quello che devi sapere

Cessione del quinto per acquisto auto: come funziona

Cessione del quinto per dipendenti di piccole aziende

Cessione del credito per lavori non ultimati: cosa sapere

Ristrutturazione del debito: cos’è e come funziona

Prestiti variabili con cap: cosa sapere

Reverse factoring: cos’è e come funziona
