Mercato auto a due velocità: cala il nuovo mentre risale l’usato
25 lug 2025 | 4 min di lettura

Il quadro del mercato automotive italiano si configura a due velocità, con la flessione del nuovo e la crescita dell’usato. Secondo l’ultimo Osservatorio Credit &Mobility di Experian e Unrae i finanziamenti a lungo termine, tuttavia, sarebbero in aumento per entrambe le fasce di mercato.
Crescono durate e importi dei prestiti
I primi quattro mesi del 2025 delineano un quadro variegato per il mercato automobilistico italiano.
Dopo un periodo di relativa stabilizzazione, il mercato del nuovo registra una leggera flessione: le immatricolazioni calano dell’1,2% e, in modo più significativo, le richieste di prestiti auto segnano un calo del 12% rispetto allo stesso periodo del 2024.
In controtendenza, il mercato dell’usato continua a mostrare un certo dinamismo, con un +2,6% nei trasferimenti di proprietà e un +5,2% nelle richieste di finanziamento, sostenute da una maggiore propensione verso quelli a lungo termine.
Inoltre, l’analisi sembra evidenziare una leggera propensione dei consumatori all’acquisto di auto con fascia di prezzo più alta rispetto all’anno scorso: l’importo del prestito richiesto per le auto nuove è cresciuto nel 2025, soprattutto nelle fasce oltre 25mila euro. Una tendenza che si riflette anche nell’usato.
Auto nuove: mercato in affanno
Il mercato delle auto nuove in Italia sta attraversando una fase di rallentamento, come evidenziato non solo dal calo delle immatricolazioni ma anche dalle richieste di finanziamento nei primi mesi del 2025. Secondo gli analisti di Experian e UNRAE, a influenzare il mercato contribuisce l’incertezza internazionale e quella legata alle politiche europee oggetto di rivisitazione proprio in questi mesi che potrebbero generare un impatto determinante nel medio-lungo periodo.
In particolare, si osserva una diminuzione nell’accesso dei giovani: le immatricolazioni per gli under 30 sono calate del 15,2% in volume e le richieste di finanziamento del 20,7%, mentre per i Millennial (30-44 anni) si registrano rispettivamente un -6,8% (-0,4 p.p. al 22,3%) e un -13,7% (-0,2 p.p. al 24,7%).
Finanziamenti più lunghi per affrontare la spesa
La fascia 46-60 anni continua a rappresentare la quota maggiore del mercato (35,7%) e registra -7,4% nelle immatricolazioni e -7,9% nelle richieste di finanziamento.
Questo andamento richiede di porre maggior attenzione al potere d’acquisto delle famiglie e riflette la necessità di diluire l’investimento nel tempo, una condizione evidenziata dall’aumento della scelta di finanziamenti più a lungo termine (3-4 anni rispetto ai 2-3 anni del 2024). L’aumento dell’importo medio richiesto per i finanziamenti di auto nuove, in particolare per importi superiori a 25mila euro, e delle maxi-rate finali superiori a 20mila euro, conferma questa tendenza.
Aumenta il ricorso al mercato dell’usato
In controtendenza, il mercato dell’auto usata continua a mostrare vitalità e una crescita costante, seppur più contenuta negli ultimi mesi. Nei primi quattro mesi del 2025, i trasferimenti di proprietà sono cresciuti del 2,6%, mentre le richieste di finanziamento hanno registrato un aumento del 5,2% nel primo quadrimestre. Anche per l’usato, la fascia d’età 46-60 anni si conferma trainante, coprendo circa il 36% del mercato.
Le richieste di finanziamento con durata oltre i 5 anni crescono del 6,7%, evidenziando la ricerca di soluzioni finanziarie flessibili per rendere l’acquisto più accessibile. La lieve tendenza all’acquisto di auto di fascia di prezzo più alta si riflette anche nell’usato: le cosiddette “entry-level” perdono quota sul totale a favore di trasferimenti di proprietà dal valore di 15.001 – 25mila euro e 25.001 – 35mila euro, con un aumento degli importi richiesti per i finanziamenti.
Transizione energetica: ibride in ascesa, elettriche a rilento
Le ibride elettriche (HEV) dominano il mercato del nuovo, rappresentando il 44,9% delle immatricolazioni e registrando un robusto +14,8%, ma guadagnano terreno anche nell’usato, con un +38,4% nei trasferimenti di proprietà, raggiungendo il 9,3% del totale. La loro crescita è favorita dall’indipendenza dalle infrastrutture di ricarica, il cui lento sviluppo penalizza le ibride plug-in (PHEV) e le elettriche pure (BEV). Queste ultime, pur crescendo rispettivamente del 41,4% e 79,2%, mantengono quote di mercato ancora contenute (4,6% e 5,1% nel nuovo).
Dinamiche regionali: nuovo al Nord, usato al Sud
L’analisi regionale rivela significative differenze geografiche nelle abitudini di acquisto e nell’accesso al credito. Il 60% delle richieste di prestiti auto per veicoli nuovi proviene da 5 regioni del Centro/Nord (Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto). La Lombardia, in particolare, detiene il 19,7% delle richieste di finanziamento per il nuovo e contribuisce al 14,6% del totale delle immatricolazioni, oltre a confermarsi al primo posto anche per le auto usate, con il 16% dei trasferimenti di proprietà e il 13,2% di richieste di finanziamento. Invece Sicilia, Campania e Puglia detengono una quota significativa (34,4%) delle richieste di finanziamento per l’acquisto di auto usate.
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