Matrimoni (e prestiti) in aumento

Torna di moda il matrimonio

Matrimoni in ripresa: crescono anche i prestiti per sostenerne le spese

Pubblicato il 7 dicembre 2016

Gli italiani tornano a credere nel matrimonio. E per affrontarlo degnamente sono disposti a contrarre un prestito personale ad hoc. E' questa la fotografia che emerge dai dati Istat 2015, secondo cui l'anno scorso sono stati celebrati ben 194.377 matrimoni, 4.600 in più rispetto al 2014. Dunque, l'Istat conferma la ripresa del matrimonio e, con essa, anche quella della domanda di prestiti personali, soprattutto quelli finalizzati proprio al matrimonio: una fattispecie che fa registrare un aumento annuo piuttosto consistente e, al contempo, evidenzia un'inversione di tendenza, dal momento che dal 2008 al 2014, sono diminuiti al ritmo di circa 10.000 l’anno.

Prime nozze di moda. Aumenta, dunque, la propensione alle prime nozze: 429 uomini su 1.000 e 474 donne su 1.000 si sposano. Secondo l'Istat i maschi contraggono matrimonio perlopiù verso i 35 anni di media e le spose verso i 32: in entrambi i casi parliamo di circa due anni in più rispetto alle statistiche del 2008. Le seconde nozze, o quelle successive, nel 2015 sono state 33.579, 3.000 in più, cioè il 9% in più rispetto al 2014, con un'incidenza del 17% sul totale dei matrimoni.

Aumenta il rito civile. Aumentano anche i matrimoni celebrati con il rito civile: nel 2015 sono stati 88.000, l'8% in più sul 2014, pari al 45,3% del totale matrimoni. Diminuiscono, invece, anche se di poco, i matrimoni nei quali uno dei due sposi ha cittadinanza straniera: nel 2015 sono stati 24.000, ossia il 12,4% dei matrimoni celebrati l'anno scorso, in calo di quasi 200 unità rispetto al 2014.

Al Sud si spende di più. I numeri Istat, dunque, affermano chiaro che il matrimonio continua a essere considerato una tappa fondamentale soprattutto nel Sud: è qui che le famiglie spendono migliaia di euro per la festa. Ed è qui che il ricorso a un prestito personale si fa sentire più forte. Nel meridione, infatti, secondo le statistiche, il 62% delle spose non è disposto a risparmiare sull’abito e il 53% nemmeno sul ricevimento: il 59% è, invece, disponibile a risparmiare sulle bomboniere - oppure a fare delle bomboniere solidali - il 60% si dichiara disponibili a risparmiare qualcosa sul viaggio di nozze, il 65% sull’auto per la cerimonia e il 75% sulla musica al ricevimento, su partecipazioni e servizio fotografico.
 

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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