La settimana bianca manda in rosso i conti degli italiani

La settimana bianca manda in rosso i conti degli italiani

Proseguono i rincari legati alla montagna

Pubblicato il 25 gennaio 2024

Prosegue l’aumento dei rincari dei servizi legati alla montagna iniziato lo scorso anno per effetto del caro energia. Anche quest’anno, infatti, nonostante il calo delle bollette, i prezzi non sembrano frenare la loro corsa. Di conseguenza, tutto il settore che ruota intorno allo sci, che lo scorso anno ha generato un giro d’affari di circa 9,6 miliardi di euro, sta scontando la riduzione della durata media del soggiorno: molti appassionati, pur attingendo per la vacanza ai risparmi accumulati durante l’anno o a prestiti personali di piccolo importo, hanno già rinunciato alla tradizionale “settimana bianca” optando per week end lunghi o a uscite sulla neve mordi e fuggi nel fine settimana.

A tracciare una mappa degli aumenti di cui dovranno tener conto gli sciatori è Assoutenti, che ha analizzato i costi dei servizi sciistici.

Skipass sempre più salati

I prezzi di skipass, alloggi, ristoranti e servizi vari continuano a salire e anche per la stagione 2023/2024 si registrano sensibili rincari. Le tariffe degli skipass già elevate lo scorso anno non accennano a rallentare: per il Dolomiti Superski il biglietto giornaliero sale del +8,1% rispetto al 2022, +7,8% a La Thuile, +6,5% a Courmayeur, +7,7% a Bormio e +7,6% a Livigno. In crescita anche gli abbonamenti stagionali: dal +3,9% del comprensorio Dolomiti Superski al +6,5% per gli impianti della Valle d’Aosta.

Ma se si confrontano le tariffe odierne con quelle in vigore nel 2021, si scopre che per il biglietto giornaliero gli aumenti dello skipass raggiungono addirittura il +22,1% a Livigno (da 52 euro a 63,50 euro), +21,7% a Bormio (da 46 a 56 euro), +19,4% sulle Dolomiti (da 67 a 80 euro), +16% a Courmayeur (da 56 a 65 euro).

Alberghi e ristoranti: gli incrementi medi sfiorano il 10%

L’associazione di difesa dei diritti dei consumatori ha poi preso in esame i costi delle strutture ricettive per un soggiorno di una settimana nelle più rinomate località sciistiche italiane. Qui gli aumenti rispetto allo scorso anno sono nell’ordine del +10%, con i listini di alberghi e chalet che riservano molte sorprese: ad esempio per una camera doppia dal 30 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 (7 notti), andava da un minimo di 1.711 a un massimo di 15.750 euro a Courmayeur, da 1.726 a 11.899 euro a Livigno.

Considerando le spese per skipass, alloggi, ristoranti e servizi in loco, esclusi i trasporti, per la settimana bianca la spesa nella stagione invernale 2023/2024 sarà compresa in media tra i 1.500 e i 1.750 euro procapite, con un incremento medio del +8% sulla stagione sciistica precedente 2022/2023.

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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il settimanale Soldi, la testata on line Etica News e il portale dedicato alle donne alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con le testate on line Lamiafinanza.it, Lamiafinanza-green.it, Lamiaprevidenza.it, Banca e Mercati, e i mensili Largo Consumo e Bluerating.

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