L'inflazione rimbalza, il carello della spesa aumenta

L'inflazione rimbalza, il carello della spesa aumenta

Rallentano, invece, i servizi legati alla casa

Pubblicato il 9 febbraio 2024

Rimbalza l’inflazione e il carrello della spesa torna a salire. Secondo i dati provvisori sull’inflazione di gennaio diffusi dall’Istat, l'inflazione ha fatto un balzo in avanti dello 0,8% spingendo in alto ancora di più il prezzo degli alimentari tanto che adesso il carrello della spesa segna un +5,4%.

Sempre secondo l'istituto di statistica, i prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche aumentano su base annua del 5,9%, molto al di sopra dell’indice generale dell’inflazione. Un dato che riporta in auge l'andamento del segmento dei prestiti personali.

Gennaio 2024: inflazione +0,3% su base mensile

Più precisamente, secondo le stime preliminari Istat, a gennaio 2024 l’inflazione è aumentata dello 0,3% su base mensile mentre su base annua è passata dal +0,6% di dicembre 2023 al +0,8%. Un’accelerazione che, secondo l'Istat, è dovuta all’aumento dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti, passati da +3,7% a +4,3%, e dei beni alimentari non lavorati, passati da +7% a +7,5%, ma anche alla diminuzione della flessione dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da -41,6% a -21,4%).

Per contro, spiega l'Istat, “si attenua l’aumento dei prezzi dei servizi relativi all’abitazione (da +4,2% a +2,9%) e dei beni durevoli, che passano da +1,5% a +0,8%”.

Carrello della spesa: +5,4%

Quello che chiamamimo confidenzialmente il “carrello della spesa”, ossia i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumenta lievemente su base tendenziale, passando da +5,3% a +5,4%, mentre i prodotti ad alta frequenza d’acquisto rallentano (da +4,4% di dicembre a +3,6%).

I beni energetici influiscono sui dati di gennaio

“A gennaio, secondo le stime preliminari, l’inflazione evidenzia un lieve rimbalzo, salendo allo 0,8% dallo 0,6% di dicembre 2023 – commenta l'Istat - La moderata accelerazione del ritmo di crescita dei prezzi riflette l’andamento dei prezzi dei beni energetici regolamentati, la cui flessione su base tendenziale risulta, a gennaio, attenuata a causa dell’effetto statistico dovuto allo sfavorevole confronto con gennaio 2023. Un contributo alla risalita dell’inflazione si deve, inoltre, al permanere di tensioni sui prezzi dei beni alimentari non lavorati, i cui effetti si manifestano anche sulla accelerazione del cosiddetto 'carrello della spesa' (+5,4%). Infine, l’inflazione di fondo si attesta a gennaio al +2,8% (da +3,1% del mese precedente)”.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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