L'inflazione rimbalza, il carello della spesa aumenta
9 feb 2024 | 2 min di lettura | Pubblicato da Franco C.

Rallentano, invece, i servizi legati alla casa
“Rimbalza l’inflazione e il carrello della spesa torna a salire. Secondo i dati provvisori sull’inflazione di gennaio diffusi dall’Istat, l'inflazione ha fatto un balzo in avanti dello 0,8% spingendo in alto ancora di più il prezzo degli alimentari tanto che adesso il carrello della spesa segna un +5,4%.
Sempre secondo l'istituto di statistica, i prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche aumentano su base annua del 5,9%, molto al di sopra dell’indice generale dell’inflazione. Un dato che riporta in auge l'andamento del segmento dei prestiti personali.
Gennaio 2024: inflazione +0,3% su base mensile
Più precisamente, secondo le stime preliminari Istat, a gennaio 2024 l’inflazione è aumentata dello 0,3% su base mensile mentre su base annua è passata dal +0,6% di dicembre 2023 al +0,8%. Un’accelerazione che, secondo l'Istat, è dovuta all’aumento dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti, passati da +3,7% a +4,3%, e dei beni alimentari non lavorati, passati da +7% a +7,5%, ma anche alla diminuzione della flessione dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da -41,6% a -21,4%).
Per contro, spiega l'Istat, “si attenua l’aumento dei prezzi dei servizi relativi all’abitazione (da +4,2% a +2,9%) e dei beni durevoli, che passano da +1,5% a +0,8%”.
Carrello della spesa: +5,4%
Quello che chiamamimo confidenzialmente il “carrello della spesa”, ossia i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumenta lievemente su base tendenziale, passando da +5,3% a +5,4%, mentre i prodotti ad alta frequenza d’acquisto rallentano (da +4,4% di dicembre a +3,6%).
I beni energetici influiscono sui dati di gennaio
“A gennaio, secondo le stime preliminari, l’inflazione evidenzia un lieve rimbalzo, salendo allo 0,8% dallo 0,6% di dicembre 2023 – commenta l'Istat - La moderata accelerazione del ritmo di crescita dei prezzi riflette l’andamento dei prezzi dei beni energetici regolamentati, la cui flessione su base tendenziale risulta, a gennaio, attenuata a causa dell’effetto statistico dovuto allo sfavorevole confronto con gennaio 2023. Un contributo alla risalita dell’inflazione si deve, inoltre, al permanere di tensioni sui prezzi dei beni alimentari non lavorati, i cui effetti si manifestano anche sulla accelerazione del cosiddetto 'carrello della spesa' (+5,4%). Infine, l’inflazione di fondo si attesta a gennaio al +2,8% (da +3,1% del mese precedente)”.
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