L'e-commerce fa il pieno di spedizioni a Natale

L'e-commerce fa il pieno di spedizioni a Natale

L'incremento riguarda anche il traffico tra privati

Pubblicato il 17 gennaio 2022

Quest'anno i regali di Babbo Natale li ha portati il corriere. L'e-commerce, sempre più familiare per milioni di italiani, ha visto un incremento delle spedizioni a ridosso del 25 dicembre.

La tendenza, che avanza da tempo e ha avuto un'accelerazione con la pandemia, non è una sorpresa. Ma è l'entità della crescita a colpire: tra il 20 e il 26 dicembre, le spedizioni sono aumentate del 136,9% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Non solo regali

I dati sono il frutto di un'analisi di Packlink, piattaforma che confronta i prezzi tra i corrieri privati. Guardando all'intero mese di dicembre, l'incremento è del 49,5% rispetto allo stesso periodo del 2020. Molti italiani si sono affidati all'e-commerce per i regali last minute, ma l'utilizzo degli acquisti online e delle spedizioni è un'abitudine ancor più solida di quanto non dica la corsa dei ritardatari di Natale.

Gli articoli più venduti

Chi ha scelto l'e-commerce per i regali da mettere sotto l'albero ha preferito acquistare capi di abbigliamento (22,4%), prodotti di elettronica (18,3%) ed enogastronomici (15,3%). Spinti da mascherine e igienizzanti, il comparto Farmacia e Salute ha rappresentato una quota degli acquisti corposa come mai prima: l'8,4%.

Bene anche le performance dei giocattoli (5%), di oggetti per la casa o per coltivare i propri hobby (categorie che hanno rappresentato il 4,8% degli invii mensili). Regali soprattutto da “adulti”, insomma, che – specie nell'elettronica di consumo – potrebbero essere stati accompagnati da piccoli prestiti.

Altro che “pacco da giù”

Le spedizioni non hanno riguardato solo le grandi piattaforme di e-commerce: si è intensificato il traffico tra privati, famiglie e amici. Tanti “pacchi da giù”, con rifornimenti per chi non ha potuto raggiungere la famiglia nel Sud Italia. Stando ai dati, si tratta di un luogo comune: i flussi sono stati più intensi nelle grandi città del Nord e Centro Italia.

Roma, Milano, Torino e Bologna hanno generato, nel complesso, circa il 23% delle spedizioni nazionali. Nel Sud e nelle Isole, invece, non c'è stato un uso massiccio delle spedizioni, a eccezione della Sardegna, che ha mosso il 5,8% degli invii nazionali.

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Il profilo dell'autore

Paolo Fiore, giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.

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